Inaugurato il plesso di via Michele Mazzella, cominciano a risolversi i problemi del “Cristofaro Mennella”

Foto Qui Ischia

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La lunga attesa è finita. Almeno in parte. Finalmente, con solo un paio di mesi di scarto dall’inizio dell’anno scolastico, il “CRISTOFARO MENNELLA” poco fa ha preso possesso della nuova sede in via Michele Mazzella, Nell’edificio “storico” del Liceo Classico che, dopo aver ospitato per diversi anni in via provvisoria il Tribunale, è tornato alla sua originaria funzione scolastica, risolvendo in parte gli annosi problemi dell’Istituto professionale isolano, aggravati dal terremoto del 2017. E tanto lunga era stata l’attesa e forte la speranza in una svolta positiva, tanto grande è stata la soddisfazione della dirigente scolastica, del corpo docente e di tutti gli operatori nel mettere piede per la prima volta nelle aule appena consegnate, accogliendovi le classi prime, a cui sono destinati gli spazi del nuovo plesso. Quelli già disponibili al primo e al secondo piano e quelli ancora in via di ristrutturazione, dietro una parete di legno che segna il confine tra la scuola già fruibile e il cantiere in cui si continua a lavorare.

Nell’ampio cortile all’ingresso in pieno sole, la dirigente DI GUIDA e il sindaco di Ischia ENZO FERRANDINO hanno tagliato il nastro, segnando l’inizio di una fase nuova per il “Mennella”, ancora diviso in tre sedi, dislocate in un luoghi diversi dell’isola e alle prese con criticità serie, che hanno rischiato di paralizzare e finanche messo a rischio la sopravvivenza stessa dell’istituto. Che ha una popolazione scolastica significativa e riveste un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani isolani, grazie ai suoi quattro indirizzi attuali: Tecnico tecnologico Nautico, Tecnico tecnologico per la Logistica, Tecnico Economico-Turistico e Professionale Manutenzione e Assistenza tecnica.

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“E’ un INIZIO – ha rimarcato il Sindaco nel suo intervento poco prima di entrare nell’edificio – La struttura va potenziata e ampliata e c’è anche da disciplinare l’uso degli spazi esterni alla scuola, ma è un inizio”. E, rivolgendosi ai ragazzi, ha rivolto loro un caloroso invito : “Da oggi, con grande responsabilità, cercate di mettere a frutto lo sforzo compiuto dalla preside Di Guida e dalla presidente del Consiglio d’Istituto”. Proprio la dirigente ha sottolineato che la conquista della nuova sede è un passo avanti essenziale per restituire futuro ad una “scuola che meritava di andare avanti”. E ha poi ringraziato i ragazzi “per la PAZIENZA che avete avuto”, salutando l’apertura di oggi come “azione foriera di altri cambiamenti importanti per tutte le scuole e per il nostro territorio”. Anche lei ha messo in evidenza che si tratta “di un nuovo inizio per la scuola, dopo decenni di problemi aggravati dal terremoto che, ad un certo punto, sembrava ci avessero portato in un vicolo cieco”, Nel ringraziare il COMUNE D’ISCHIA e l’AREA METROPOLITANA, dal cui accordo è nata la soluzione dell’edificio di via Michele Mazzella, la dirigente ha sollecitato i ragazzi: “Dobbiamo combattere per i nostri diritti”, perchè così si raggiungono obiettivi come quello appena centrato. La cui INAUGURAZIONE vera e propria è rinviata a quando saranno completati i lavori con la consegna della parte ancora in via di ristrutturazione.

Dopo gli interventi istituzionali, le classi sono state accompagnate dagli insegnanti nelle nuove aule per avviare realmente il cammino  del nuovo anno scolastico. Che almeno per gli alunni più piccoli, al loro primo anno, garantirà d’ora in poi condizioni di studio adeguate ad un paese civile, al posto dei doppi turni, della precarietà e dell’inadeguatezza degli spazi che hanno accompagnato l’esperienza scolastica degli altri studenti del “Mennella” – come degli insegnanti e di tutto il personale – negli anni passati e in particolare nel tribolatissimo anno post terremoto.

Come augurio per questa nuova fase, il MUSEO DEL MARE, con cui il “Mennella” ha in corso un importante rapporto di partenariato, ha consegnato alla scuola dei quadri con carte nautiche che abbelliranno l’ingresso della nuova sede di via Mazzella. Con la speranza che seguano gli altri passi necessari ad assicurare all’istituto tutti gli spazi didattici e logistici di cui ha bisogno per formare al meglio i giovani che gli sono affidati.