Firmato il Protocollo rosa è attiva la rete contro le violenze sulle donne nelle isole di Ischia e Procida

Non da solaE’ la tappa fondamentale di un percorso iniziato due anni fa. E si è scelto di concretizzarla nei giorni che precedono la data del 25 NOVEMBRE, GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Stamattina, presso la Sala consiliare del Comune di Ischia è stato firmato il PROTOCOLLO ROSA, che segna una svolta nella già preziosa attività svolta dagli sportelli antiviolenza NON DA SOLA, operativi a Ischia e Procida dall’autunno del 2016. Ad integrare il lavoro svolto fino ad ora contribuirà, proprio in virtù del documento siglato poche ore fa, la messa in rete di tutti i soggetti coinvolti nella tutela e nel supporto alle donne maltrattate: il centro antiviolenza, il consultorio dell’Unità Materno-infantile, le forze dell’ordine, l’ospedale e i Comuni che partecipano attraverso l’Ambito e la sua rete di servizi sociali sul territorio delle due isole.

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Foto Qui Ischia

A sottolineare l’impegno degli enti locali su queste tematiche tanto sottaciute quanto serie anche nel contesto isolano, la presenza all’incontro moderato da ISABELLA PUCA delle rappresentanti di quasi tutte le amministrazioni locali interessate: l’assessora di Ischia ROBERTA BOCCANFUSO, che ha portato anche il salute del sindaco Ferrandino, sottolineando nel suo intervento introduttivo il valore della nuova rete come riferimento per le donne che già hanno trovato il coraggio di denunciare e per quelle che ancora subiscono in silenzio; le sue omologhe ALBANO di Forio, PROTA di Lacco Ameno, MANGIONE di Barano e SARA ESPOSITO di Procida.

Per l’Ufficio di Piano, la dottoressa URSINO ha evidenziato l’importanza delle relazioni e degli scambi che si sono instaurati già nella fase di elaborazione del documento tra i diversi soggetti partecipanti, sulle base delle esperienze compiute e dei casi affrontati. Con il contributo decisivo delle forze dell’ordine nel definire la sintesi finale confluita nel protocollo che riconosce anche un ruolo importante alla parte sanitaria. E a mettere l’accento sull’importanza di quanto si è realizzato stamani è stata la presenza del dirigente del Commissariato della Polizia di Stato MANNELLI e del comandante della Compagnia Carabinieri MITRIONE, anch’essi firmatari del protocollo.

La rete appena nata ha come fondamenta i due sportelli a disposizione delle donne a Ischia e a Procida. A raccontare il lavoro e i risultati di questi due anni è stata la coordinatrice MILENA DE SIANO, psicologa, che aveva già seguito un primo progetto attivato dall’Ambito nel 2009 da cui è poi scaturita la nuova realtà del 2016 “che non è un vero e proprio CAV, Centro antiviolenza, ma piuttosto due SPORTELLI DI ASCOLTO, perchè per i limiti della nostra insularità non possiamo disporre di una casa di accoglienza”. Tuttavia, sono state avviate delle collaborazioni con strutture della terraferma, dove sono state indirizzate le donne a rischio da mettere in sicurezza. Finora le DONNE PRESE IN CARICO a Ischia sono state 34, mentre la realtà procidana, per la particolarità del contesto, si è rivelata molto più complicata e delicata da affrontare e da gestire e con risultati  inferiori a quelli ischitani. Sono state assistite donne vittime di violenza fisica, psicologica e spesso economica. VIOLENZA CHE SI ANNIDA  E SI MANIFESTA IN GRAN PARTE FRA LE PARETI DOMESTICHE.

I due sportelli, nonostante l’esiguità delle risorse, hanno offerto opportunità concrete alle donne in difficoltà grazie al sostegno delle forze dell’ordine, al supporto del consultorio pubblico e di quello diocesano, della Caritas e di associazioni, che hanno integrato e completato l’opera dell’EQUIPE MULTIDISCIPLINARE di “NON DA SOLA”, che assicura alle utenti assistenza psicologica, legale e sociale, coordinata con l’Ufficio di Piano, che fa la sua parte in presenza di minori.

Oltre all’attività di ascolto e di assistenza alle donne maltrattate, i due sportelli hanno svolto un’azione contestuale di SENSIBILIZZAZIONE e INFORMAZIONE con iniziative nelle piazze e nelle scuole, dove pure sono state avviate esperienze di ascolto. E tra gli impegni divulgativi dei prossimi giorni, è previsto anche un’occasione informativa a bordo di una unità Alilauro.

Per la direttrice sanitaria del Distretto di Ischia e Procida, AIARDO, il protocollo è il momento finale del lavoro compiuto in questi anni e l’inizio di una nuova fase che metterà in rete e dunque in condivisione le informazioni in possesso ai diversi soggetti coinvolti, consentendo a ciascuno di essi di disporre di un quadro complessivo della situazione sul territorio. Con la rete non si opererà più singolarmente e a compartimenti stagni, ma le competenze specifiche confluiranno nell’azione comune, che permetterà di dare una risposta univoca e articolata ai bisogni delle donne. Da parte sua, il DISTRETTO SANITARIO contribuirà, in un’ottica di prevenzione e di formazione, a inserire nei programmi di EDUCAZIONE ALLA SALUTE in corso nelle scuole anche il tema della violenza sulle donne, perchè formando i giovani si raggiungono anche i nuclei familiari.  E con il nuovo protocollo entrerà nella rete anche il PRONTO SOCCORSO OSPEDALIERO, pedina essenziale del sistema di assistenza e supporto alle donne oggetto di violenze.

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Foto Qui Ischia

L’incontro è stato concluso dalla firma del documento che segna un livello più avanzato della tutela delle donne e del contrasto della violenza contro di loro.

LO SPORTELLO DI ISCHIA

E’ APERTO TUTTI I GIORNI PRESSO IL POLIFUNZIONALE DI ISCHIA (ingresso via Morgioni) DALLE 10.00 ALLE 12.00 E DALLE 16.00 ALLE 18.00

LO SPORTELLO DI PROCIDA

E’ APERTO PRESSO LA CASA COMUNALE IL MARTEDI’ DALLE 9.00 ALLE 12.00 E IL GIOVEDI’ DALLE 9.00 ALLE 11.00.

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