Il Cudas chiede di nuovo assicurazioni sulla dotazione dell’idroambulanza, il Circomare risponde. E l’Asl?

IMG_1450

Foto Qui Ischia

Ce l’hanno sempre presentato come la Soluzione. Anche quando ci volevano togliere l’UTIC, gli artefici della politica regionale ebbero il coraggio di dircelo in faccia che non capivano perchè ci lamentassimo e cosa pretendessimo, “tanto ci sono gli ELICOTTERI, che in caso di necessità sono pronti a trasferire i pazienti nei centri di eccellenza”. Ovviamente, non si prendeva neppure in considerazione che le emergenze potessero verificarsi di notte e perfino nei giorni di maltempo e vento forte, ma da esperti “cittadini”, che le isole le frequentano solo d’estate in vacanza o per la passeggiata in barca, forse non ci si poteva aspettare di più. Chissà se sono ancora convinti della fondatezza della loro Soluzione, ora che si è verificato che non sono necessarie condizioni meteo avverse per dover rinunciare all’elisoccorso. A dimostrare quanto quella teoria facesse acqua da tutte le parti ci sono le esperienze appena vissute a CAPRI. Dove, in poco più di una settimana, per ben due volte la richiesta d’intervento dell’elicottero per trasporti urgenti è stata rifiutata, perchè il velivolo era guasto. E così una donna incinta e un bambino, che dovevano essere trasferiti a tutti i costi, hanno potuto esserlo solo grazie all’IDROAMBULANZA. Che ha dimostrato ancora di essere un MEZZO SALVAVITA INDISPENSABILE e IRRINUNCIABILE PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEGLI ISOLANI. Tutti: capresi, ischitani e procidani.

Se a Capri il Comitato “Salviamo il Capilupi” ha dichiarato lo stato di agitazione, per i due gravissimi episodi di indisponibilità dell’elicottero di soccorso, a Ischia il CUDAS (che ha manifestato la sua piena solidarietà ai capresi) ha preso spunto da quanto accaduto sull’Isola Azzurra per riproporre la sua richiesta di verifica della piena FUNZIONALITA’ dell’IDROAMBULANZA IN DOTAZIONE. Esattamente un mese dopo quella inviata a metà ottobre al direttore generale dell’Asl Na2 Nord, al direttore sanitario del “Rizzoli” e al comandante del Circomare Ischia, è stata indirizzata via Pec agli stessi destinatari un’altra lettera a proposito “della dotazione ed equipaggiamento dell’idroambulanza di Ischia”.

LA LETTERA DEL CUDAS

“Gentili Signori - è scritto  nella nota – sono di questi ultimi giorni le notizie ricorrenti circa le difficoltà incontrate sull’isola di Capri per effettuare trasferimenti di emergenza con l’elicottero, con gravissimi rischi per i pazienti interessati che sono stati evitati solo utilizzando in alternativa l’idroambulanza. Situazioni che, per quanto ci concerne come Comitato di Tutela del Diritto alla Salute dell’isola d’Ischia, rendono ancora più pressante e necessario verificare che almeno il natante di emergenza in dotazione alla nostra isola sia PERFETTAMENTE OPERATIVO e dotato di tutte le ATTREZZATURE e i PRESIDI indispensabili alla migliore assistenza da prestare ai pazienti duranti gli eventuali trasferimenti in terraferma.
Già un mese fa, questa stessa preoccupazione ci aveva spinto ad indirizzarvi un’altra nota, con la quale già chiedevamo che “il natante adibito a tale fondamentale servizio salvavita sia sempre al massimo dell’efficienza tecnica e con una appropriata dotazione di apparecchiature e presidi sanitari pronti all’uso. Un’esigenza tanto più imprescindibile ora che stiamo entrando nella stagione in cui le condizioni meteo potrebbero rendere a volte impossibile il ricorso all’elicottero, lasciando il trasporto via mare come unica alternativa possibile”.
A quella richiesta non abbiamo ricevuto né risposta né riscontro. Il che ci impone di ripeterla ufficialmente e formalmente, sollecitando con forza , ancora una volta, che una delegazione del Cudas Ischia, accompagnata dal personale sanitario addetto, possa VISITARE L’IDROAMBULANZA in servizio a Ischia.
Per amor di chiarezza, Vi anticipiamo che NON CI  ACCONTENTEREMO DI “SILENZI-ASSENSI” e che continueremo a chiederVi con cortese insistenza notizie sullo stato dell’idroambulanza, fin quando non avremo diretta e certa contezza della sua piena operatività e dell’adeguatezza della sua dotazione, a tutela della salute di tutti noi.
In attesa di un sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti
Per il CUDAS Ischia,
la presidente GIANNA NAPOLEONE”.

LA RISPOSTA IMMEDIATA DEL CIRCOMARE

Con un’imprevista tempestività che gli fa onore, è arrivata poco dopo l’invio la risposta del comandante del Circomare Ischia, ANDREA MELONI. L’ufficiale ha voluto dare personalmente alla presidente Napoleone la disponibilità a visitare l’idroambulanza se l’ASL darà a sua volta il consenso.

Dunque, la palla (come sempre) è di nuovo nel campo dell’AZIENDA SANITARIA LOCALE e del direttore sanitario del “Rizzoli”, che è il responsabile della dotazione sanitaria del natante da utilizzare per i trasferimenti di emergenza. Un mese fa né da Frattamaggiore né da Lacco Ameno si sono scomodati a rispondere. Vedremo se stavolta si decideranno a farlo e in quanto tempo. Di sicuro, la questione idroambulanza non è né marginale né trascurabile. I fatti gravissimi di Capri ne sono l’ennesima conferma. E a Ischia come a Procida dobbiamo ESSERE SICURI DI POTER CONTARE ALMENO SU UN MEZZO DI SOCCORSO SEMPRE IN PIENA EFFICIENZA. E A GARANTIRCELO DEVE ESSERE L’ASL NA2 NORD. SI ASPETTANO ASSICURAZIONI E RASSICURAZIONI DA D’AMORE E CAPUANO….

What Next?

Recent Articles