L’Ischia Clean Blitz docet, il ministro Costa annuncia la legge “Salva Mare” e la partecipazione dei pescatori

ministroblitzpescatoricostaRete è stata la parola chiave dell’incontro di qualche ora fa a Napoli, nella sede dell’Università Federico II, per parlare di ““Politiche, Ecosistemi e Biodiversità: strategie per la tutela degli ecosistemi acquatici e terrestri dall’inquinamento delle plastiche”. Non la rete da pesca, sebbene sia stata anch’essa evocata nel resoconto dell’Ischia Clean Blitz, che ha visto pure il recupero – tra il tanto altro – di pezzi di rete. Ma la rete intesa con sistema di collaborazioni tra soggetti diversi, pubblici e privati, uniti dal comune obiettivo di tutelare il mare e contrastare  le cattive pratiche  che ne mettono in pericolo gli ecosistemi. La rete che  dovrebbe coinvolgere attivamente anche  i pescatori, come è accaduto proprio in occasione della recente operazione di pulizia dei fondali intorno alla nostra isola. E come il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare, SERGIO COSTA, ha previsto nella proposta di legge “salva-mare” che ha comunicato di aver già presentato al Consiglio dei Ministri. 

Il ministro ha dichiarato che la sua proposta di legge “mette al centro la figura dei pescatori come alleati nella salvaguardia del mare  e non in contrapposizione. Per salvaguardare e tutelare l’ambiente, dobbiamo fare rete. Se ci mettiamo in una posizione di contrapposizione, sbagliamo. Loro, i pescatori, e non solo loro, ma anche le associazioni che si vogliono mettere a disposizione, grazie alla legge potranno fare rete”. Una novità di cui probabilmente ha parlato di persona anche con la rappresentanza dei pescatori ischitani, Pasquale Saurino in testa, convenuta a Napoli per incontrare il Ministro.

miccioE di rete in questa stessa accezione ha parlato anche ANTONINO MICCIO, Direttore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella e del nostro “Regno di Nettuno”, che ha anticipato: “Stiamo già lavorando ad “IN RETE”, un progetto di tutela dei fondali marini con l’Area Marina Protetta Punta Campanella e l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, che prevede il  coinvolgimento diretto dei pescatori”. Quanto a Ischia, il buon risultato dell’ “Ischia Clean Blitz”, che Miccio ha illustrato al Ministro e alla stampa, è stato frutto della rete dei sei Comuni isolani, che poi si è estesa ai partecipanti alla raccolta, associazioni, gruppi e singoli cittadini.. Grazie al loro impegno, unitamente a quello delle Forze dell’Ordine, sono stati raccolti sui fondali marini più di 10 quintali di rifiuti. Robaccia di tutti i tipi, compresa moltissima plastica. Per fortuna, o è stato rinvenuto materiale fortemente inquinante, il che ha fatto concludere al Direttore che “i fondali marini di Ischia sono sicuri”. Ed è già in preparazione il prossimo passaggio: la distribuzione di materiale informativo sugli effetti dello sversamento di rifiuti in mare che, attraverso i Comuni, si punta a far arrivare ad un’ampia platea di cittadini e, quindi, di fruitori del mare. Perché la sua tutela dipende dall’impegno e dalla civiltà di tutti noi.

 

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