Ma quanti secoli ci vogliono per ripristinare e mettere in sicurezza la staccionata della Mirtina?

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Foto Qui Ischia

I sentieri sono rastrellati e puliti. E anche le radure con le panche, luoghi di sosta e di  tranquillità, non si presentano trascurate, con rifiuti sparsi e cicche a volontà, com’era la regola qualche mese fa. Girando  per  la Pineta Mirtina, non si può fare a meno di notare qualche segnale incoraggiante rispetto all’abbandono che sembrava prevalente nel recentissimo passato. Merito sicuramente della disponibilità di addetti  alla pulizia che, seppur provvisoriamente, hanno riportato un po’ di cura e di manutenzione corrente nel grande parco al centro del paese. E quanto ce ne fosse bisogno – e da quanto – lo dimostra proprio il fatto che  la differenza non passa inosservata.Anche se i maiali bipedi non hanno perso la brutta abitudine di usare la pineta come una pattumiera e continuano a buttare lattine, plastiche e schifezze varie oltre la ringhiera di  confine su  via Francesco Sogliuzzo.

E proprio su quella strada, però, sbuca il viale dove non si riesce a sistemare la staccionata che lo delimita su entrambi i lati. E’ da oltre un anno che i legni della protezione, marciti e distrutti dagli elementi, hanno ceduto.  E la loro mancanza rende rischioso quel percorso per i bambini, che frequentano numerosi la  pineta e in particolare lo spazio giochi che si collega proprio a quel vialetto. al di là del ciglio del viale infatti, per ampi tratti sia a destra che a sinistra, si trova molto più di un dislivello, bensì un vero e proprio precipizio che può bastare la disattenzione di un attimo perchè possa trasformarsi in un serio pericolo.

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Pericoloso per i bimbi – Foto Qui Ischia

Per molti mesi, a segnalare quel rischio era stato steso il nastro bianco/arancio che ha avuto tutto il tempo per consumarsi in attesa di essere sostituito da una nuova, vera staccionata. Che deve sostituire i pezzi ormai precipitati nel vuoto e mettere in sicurezza anche le parti dove è rimasto in piedi qualche tronchetto. Ma che ci vuole a rifare quella staccionata e magari, per renderla più sicura, a sistemarci il graticcio di bambù che è stato utilizzato (e là prontamente sostituito) nella pinetina che costeggia via Edgardo Cortese?

Quanti anni ci vogliono per inchiodare dei pezzi di legno rustico, dal costo irrisorio e sicuramente sostenibile anche dal Comune d’Ischia?

Possibile che non si possa provvedere neppure adesso che ci sono degli addetti che possono provvedere anche a qualche lavoretto di manutenzione? Cosa impedisce di realizzare un’opera semplice, da quattro soldi, ma necessaria per la sicura fruizione della pineta?

Aspettiamo ancora…ma quanto? Che si faccia male qualcuno? O di entrare nel guinness dei primati dell’inconcludenza?

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