Foto Qui Ischia
Ricordare è rivivere. E far continuare a vivere. Era affollata stasera, la sala della Biblioteca Antoniana, per la commemorazione laica del PROFESSOR GIOVANNI DI MEGLIO, nel primo anniversario della scomparsa. Un ricordo corale di tanti amici, che hanno voluto condividere con i toni dell’affetto e dell’emozione momenti, situazioni e passioni vissuti con Giovanni.
Ne è stato riproposto l’impegno politico, con la lunga militanza nel Partito Socialista, e la dimensione fondamentale da uomo di scuola, punto di riferimento per generazioni di alunni, con alcuni dei quali, da adulti, si è trovato a percorrere altri tratti di vita. E poi l’attenzione e la dedizione alla famiglia, il valore dell’amicizia coltivato senza risparmio, lo spirito civico e la partecipazione responsabile e appassionata alle vicende della comunità. Senza trascurare l’amore per il mare, goduto intensamente da nuotatore, e il tifo di sempre per il suo Napoli. Sono intervenuti con la commozione dei sentimenti veri GIGGIOTTO RISPOLI, CIRO CENATIEMPO, LEONARDO DI COSTANZO, ANNA DI MEGLIO, ROSARIO STARACE, LAURA MATTERA IACONO, FRANCO BORGOGNA, NUNZIO ALBANELLI, GIANNI VUOSO, introdotti dal genero GAETANO FALCONE a nome della famiglia.
E’ stata pure l’occasione per annunciare che sarà istituita una BORSA DI STUDIO a nome di Giovanni presso l’Istituto “MATTEI”, dove il prof ha compiuto gran parte del suo percorso da insegnante e poi anche da vicepreside, destinata a uno studente di quinta della Ragioneria (che oggi ha cambiato denominazione), scelto oltre che per il rendimento anche per l’impegno nel sociale e nel volontariato. Com’è giusto che sia nel nome di chi, nel 1980, partì in pullman con 50 studenti per andare a portare aiuto nell’Irpinia devastata dal terremoto. Perchè l’educatore si preoccupava e si occupava non solo di trasmettere nozioni, ma prima ancora di accompagnare la crescita umana e civile dei suoi alunni. Il senso profondo della scuola per chi non la vive come semplice mestiere…