Nonostante lo sversamento continuo a mare, alla Siena è sempre più lago

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26 gennaio 2019 – Foto Qui Ischia

Neanche il forte incremento dello sversamento in mare ci è riuscito. Acqua dal cielo e, soprattutto, acqua dalla terra. In gran quantità e, a quanto pare, senza alcun accenno ad un indebolimento della portata, che resta notevole, nonostante siano passati anni da quando questa incommentabile vicenda è iniziata. E così alla Siena il buco si è di nuovo riempito fino ai livelli più alti del lago all’ingresso di Ischia Ponte. Fino a sommergere di nuovo completamente la rete dei tubi che succhiano l’acqua per buttarla mare, mese dopo mese, settimana dopo settimana, giorno dopo giorno. Senza soluzione di continuità.

A quanto pare, il passaggio dai 300 litri al minuto ai 300 LITRI AL SECONDO “sbotecati” a mare NON sta garantendo la soluzione del problema. Ogni tanto si riesce a svuotare parzialmente l’invaso, ma si tratta solo di parentesi più o meno brevi fino al successivo riempimento. D’altra parte, anche quando il lago viene parzialmente prosciugato, sul fondo si osserva l’acqua che continua ad emergere copiosa dal terreno. O meglio, dalla fanghiglia multicolor che si è formata sul fondo e che in questi giorni di acqua alta galleggia qua e là, suscitando non pochi dubbi sulla purezza del liquido una volta venuto a contatto con i detriti e i residui del cantiere senza fine.

Intanto è passato un altro mese e ne mancano solo OTTO alla data fatidica del 25 SETTEMBRE, indicata nell’ultimo Consiglio comunale come quella entro la quale il parcheggio dovrebbe essere pronto all’uso, visto che corrisponde alla scadenza dei vari permessi concessi dagli incommentabili (pure loro) enti preposti. Ma l’acqua sta ancora là e non arretra. Per la “sorpresa” di chi bada solo alla “frauca” sorvolando sulle peculiarità geologiche dei luoghi…

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