Si abbattono i pini secchi, ma quelli vicino alle scuole stanno ancora là

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Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

Avrebbero meritato i primi posti della lista. Già lunga e purtroppo in costante aggiornamento, perchè la Toumeyella sta falciando i nostri bei pini domestici senza pietà in ogni angolo di Ischia. Ma, nonostante l’avvio della campagna di necessari abbattimenti già da qualche settimana, proprio i pini secchi vicino alle scuole stanno ancora lì. Dove non dovrebbero e non possono più rimanere.

C’è il grosso pino al margine del campetto annesso alla nuova sede del “CRISTOFARO MENNELLA”, in via Michele Mazzella. E’ morto da un pezzo e questo particolare, con l’aggiunta della mole significativa, avrebbe dovuto consigliare di segarlo già da un pezzo. Magari prima dell’inaugurazione del plesso, poco più di un mese fa, tanto per liberare lo spazio sportivo prima che i ragazzi tornassero ad utilizzarlo. Ma tant’è, allora non si è riusciti. Adesso, però, approfittare della pausa natalizia sarebbe stato non solo logico, ma doveroso, per liberarsi di un pericolo potenziale in un luogo dove la sicurezza deve essere massima. E’ vero che ci sono state le festività per tutti, ma di giorni lavorativi tra Natale e Capodanno e ora prima dell’Epifania ce ne sono stati diversi, eppure l’operazione taglio non è stata effettuata. Cosa si aspetta? Forse, l’arrivo della chiusura estiva? Sarebbe un’assurdità.

Lo stesso discorso vale per il pino secco che incombe sul campetto di fianco all’edificio del “VINCENZO TELESE”, in fondo a via Leonardo Mazzella. La stessa situazione, per assurdità e pericolosità potenziale, solo spostata di qualche centinaio di metri in linea d’aria.  Anche lì a Fondo Bosso, tra i tanti pini da tagliare, probabilmente si sarebbe potuto e dovuto cominciare da quelli incombenti sullo spazio a disposizione della scuola. Invece…

Non è stato considerato una priorità il taglio degli alberi secchi nelle aree di pertinenza degli edifici scolastici. Ma almeno vogliamo evitare di lasciarli proprio per ultimi? E non sarebbe stato opportuno provvedere prima della ripresa dell’attività scolastica? Volendo, ancora un po’ di tempo ci sarebbe…

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