Toh, è stata ricollocata al suo posto una delle sedute di pietra di piazza degli Eroi! E ora le altre due…

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Foto Qui Ischia

Nonostante la fastidiosa pioggerella gelata, stamattina in piazza degli Eroi gli addetti stavano provvedendo a cementare una delle tre sedute di pietra “storiche”, che era stata smontata insieme alle altre due all’inizio dei lavori. Un segnale positivo che non sarà distrutto completamente ciò che di buono c’era nella versione originaria del piazzale delle “quattro vie”, visto che quelle panche di pietra lavica erano perfettamente inserite nel contesto e per tanto tempo avevano svolto perfettamente la loro funzione, resistendo meglio di tutte le tipologie di panchine sparse sul territorio e senza aver bisogno di alcuna manutenzione. Con il valore aggiunto di essere anche caratteristiche e esteticamente piacevoli. Tanti buoni motivi per confermarle e tenerle al loro posto, anche se sembrava che l’orientamento iniziale del restyling in corso ne prevedesse la rimozione e la sostituzione con qualche altra seduta “di batteria”.

A quanto pare, il buon senso e la logica, in linea con le aspettattive di tanti cittadini, hanno convinto gli artefici della nuova piazza a recuperare ciò che doveva essere recuperato. E così la prima seduta è stata rimessa dove era stata tolta, ovvero sulla porzione di marciapiede davanti al Calise di sopra. Ed è auspicabile che LE ALTRE DUE “sorelle”, per ora scomparse dalla piazza, SEGUANO al più presto la stessa sorte.  Anche perchè si accordano benissimo con le pietre utilizzate per delimitare il marciapiede e le piccole aiole ricavate negli angoli.

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Foto Qui Ischia

In verità, considerata la rivoluzione che si è voluta fare nella piazza e il modo in cui era stata prospettata, si sarebbe potuto pensare ad un assetto più VERDE del precedente, tanto più per lo spazio sottratto alla viabilità e pedonalizzato. Invece, a occhio, la novità consiste in una COLATA DI CEMENTO, fatta eccezione per degli angolini che, messi insieme, non sembrano più grandi dell’aiola preesistente, anzi il contrario. Eppure, con la piazza d’armi che si è creata, lo spazio per qualche albero in più (tanto più dopo la perdita di tanti pini) e per un ampliamento dell’area verde avrebbe dato un senso all’innovazione di cui, altrimenti, si fa fatica a comprendere la ratio. A parte la volontà di fare dei lavori fini a sé stessi.

A proposito di alberi. Il PINO che si è lasciato al centro dello spazio davanti al Calise prima era inserito con altri nella grande aiola al centro, che nella nuova versione è stata cancellata e cementata, a parte il solito, ridottissimo spazio, proprio just just, intorno al tronco.  Ciò che gli esperti hanno sempre sconsigliato, perché proprio i pini – e le conifere in generale – con le loro radici superficiali che si estendono per una superficie pari a quella della chioma, più sono imbrigliati nel cemento, più tendono a  liberarsene. Perciò. QUANTO DURERA’ la nuova pavimentazione intorno al pino superstite? Non era il caso di pensarci prima e di evitare il problema, piuttosto che ritrovarsi  tra un anno con i soliti DISLIVELLI ROMPIGAMBA che caratterizzano la maggior parte dei marciapiedi ischitani? Misteri dei lavori “made in Ischia”…

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