L’Asl dedica 3 giorni alla psichiatria per il rilancio dell’assistenza! Intanto a Ischia c’è il deserto…

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Foto Qui Ischia

(Comunicato stampa Asl) La psichiatria: da vittima del lungo commissariamento a motore del rilancio della sanità territoriale -  Prende il via domani alle ore 9.30 a Frattamaggiore una tre giorni dedicata alla psichiatria, promossa dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Napoli 2 Nord.

Nella giornata del 3 aprile a FRATTAMAGGIORE alle ore 9.30, presso l’auditorium dell’ASL Napoli 2 Nord sarà protagonista la lettura magistrale di HEINZ KATSCHNIG (già direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Vienna e membro del board dell’OMS)

Il 4 e 5 aprile a POZZUOLI presso l’hotel Gli Dei il Presidente Vincenzo De Luca porterà il proprio saluto per l’apertura del meeting SIEP (Società Italiana Epidemiologia Psichiatrica) organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Napoli 2 Nord. Alla due giorni prenderanno parte: FABRIZIO STARACE, Presidente SIEP e unico psichiatra nominato nel Consiglio Superiore di Sanità, ELISABETTA GARZOPresidente del Tribunale Napoli Nord, FRANCO ROTELLI, psichiatra allievo di Franco Basaglia, già manager della sanità campana, MARIO MAJ, già Presidente dell’Associazione Mondiale di Psichiatria e Professore all’Università Luigi Vanvitelli, NINO CARTABELLOTTA, Presidente della Fondazione GIMBE, FRANCESCO LONGO, Professore di Analisi del Management Pubblico all’Università Bocconi di Milano.    

L’obiettivo dell’incontro è porre le basi per un RILANCIO DELL’ASSISTENZA PSICHIATRICA all’indomani della lunga stagione di commissariamenti che in Campania hanno ridotto le disponibilità di personale e risorse ai Dipartimenti di Salute Mentale. Rilanciare l’assistenza psichiatrica territoriale può rappresentare un nuovo slancio per l’intera assistenza sanitaria del territorio.

L’evento è organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Napoli 2 Nord diretto da Walter Di Munzio”

QUI ISCHIA, LA RIFLESSIONE

E’ da qualche mese che l’Asl Na2 Nord si è data a organizzare eventi con i grandi nomi della psichiatria campana e nazionale. E stavolta arriverà anche il luminare straniero con posizione di primo piano nell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E anche se l’uso ormai inflazionato della parola evento mi provoca ormai reazioni allergiche immediate, stavolta come nelle precedenti similari mi pare una definizione appropriata per iniziative che sembrano più di apparenza che di sostanza. Cerimonie pubbliche con (ricercato) risalto mediatico, ospiti di richiamo, l’imprimatur del governatore e una marea di promesse su un’assistenza psichiatrica di prima qualità di cui non vi è traccia alcuna nella pratica quotidiana. Soprattutto dal nostro punto di vista ischitano, dove il settore della salute mentale è quanto di più disastrato, dissestato, trascurato si possa immaginare. Un campo di macerie ereditato dall’attuale direttore generale D’AMORE che, pur ricoprendo da diversi anni il suo incarico, non è riuscito finora a tradurre in azioni ricostruttive nessuno dei propositi predicati anche in occasioni di questi “eventi” polvere negli occhi.

Per dovere di corretta informazione, va riconosciuto a WALTER DI MUNZIO di essere arrivato al vertice del Dipartimento di Salute mentale dell’Asl da ancor meno tempo di D’Amore. Ma anche lui, cosa ha prodotto in concreto per risalire dalla devastazione seminata nei servizi da chi lo aveva preceduto? A Ischia, può portare come risultato di aver ripetuto pochi giorni fa un bando per reperire la nuova sede per SIR e CENTRO DIURNO dopo sedici mesi inutili dal primo. Mentre è drammaticamente in piena emergenza la condizione dei pazienti/utenti privati dell’assistenza di cui avrebbero bisogno, per non parlare dell’utenza che non è stata neppure intercettata dal sistema e che, dunque, vive il suo disagio senza alcun supporto, gravando sulle famiglie, lasciate in solitudine.

Eventi, meeting, lectiones magistrales, conferenzieri e ospiti famosi: tante risorse (anche economiche), per fare cosa? Per raccogliere quali frutti?

Dopo gli incontri di una sola giornata, ora si è arrivati alla “TRE GIORNI” tra Frattamaggiore e Pozzuoli. Che punta – udite udite! – a “rilanciare l’assistenza psichiatrica territoriale”. Dopo tante chiacchiere, per quanto illustri siano stati e saranno i relatori, stiamo ancora alla dichiarazione di intenti, all’ennesimo capitolo di un LIBRO DEI SOGNI di cui non comincia mai la realizzazione.

IL CASO DELLA SIR E DEL CENTRO DIURNO ISOLANI E’ ESEMPLARE, anche per la forte INCIDENZA di patologie psichiatriche del nostro territorio circondato dal mare, che è anch’esso un ulteriore elemento di disagio e di penalizzazione, benchè a Frattamaggiore e a Pozzuoli non se ne accorgano.

Ma intanto chi sta male, a chi si rivolge? Cosa trova sul territorio? Che servizi sono disponibili per i bisogni reali, spesso urgenti, di chi si è visto pian piano fare il deserto intorno negli anni (recenti) in cui si è smantellato quanto si era faticosamente costruito fino ad allora?

Bastassero gli eventi in pompa magna a dare risposta a queste esigenze, l’Asl Na2 Nord sarebbe al top delle classifiche mondiali. Ma, ahinoi, ci vuol altro. Ben altro…

 

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