Pasquale Cenatiempo nella vigna
Straordinario riconoscimento per un vino bianco dell’isola verde, il Kalimera doc, un Biancolella in purezza prodotto dal 2009 dall’azienda CENATIEMPO VINI di Pasquale Cenatiempo: a giudizio della prestigiosissima rivista DECANTER, è tra i primi 50 al mondo. È questo il risultato del più importante concorso enologico internazionale, il «Best in Show award» che è il massimo traguardo nell’ambito del «Decanter World Wine Awards 2019» organizzato dal gruppo mediatico specializzato Decanter che mette insieme 280 giudici provenienti da tutti i continenti, compresi master of wine e master sommelier. Lo ha reso noto sul proprio portale Decanter, annunciando che le schede tecniche dei vini vincitori saranno pubblicate il prossimo 28 maggio.
«Era il momento di misurasi con altre realtà internazionali – spiega PASQUALE CENATIEMPO – e ora, grazie a questo eccezionale premio, mi piacerebbe aprire un percorso verso nuovi mercati. Non me lo aspettavo, lo dico sinceramente, anche se in realtà i commenti sul Kalimera erano da qualche tempo sempre entusiastici e molto positivi da parte dei nostri clienti. A chi dedicare il premio? A tutti quelli che mi hanno sostenuto, in cantina e in vigna, ai miei figli e alla mia compagna FEDERICA che mi hanno sempre incoraggiato; e, ovviamente, al nostro amico enologo Angelo Valentino».
Pasquale Cenatiempo e Federica Predoni
Il Kalimera è l’unico vino del Sud Italia a essere stato selezionato per la classifica TOP 50. Va detto che il concorso DWWA annovera giudici provenienti da tutto il mondo, numerosi dei quali sono autorevoli esperti nel proprio settore. La degustazione viene suddivisa in categorie, partendo da una classificazione per regione. Ad esempio, lo Champagne viene giudicato da una commissione costituita da esperti di Champagne. Quindi, il Kalimera ha raggiunto questo obiettivo solo dopo una selezione durissima, fatto che conferisce un maggiore prestigio al lavoro dell’azienda di Pasquale Cenatiempo.
«Il nostro vino deve esprimere la natura vulcanica e marinara della terra ischitana». È l’idea, va ricordato, grazie alla quale, nella prima metà del secolo scorso, è stata fondata la Cenatiempo Vini d’Ischia, con una impostazione familiare che conserva il legame con la storia.