Da domani a Ischia “In fragilia”, tre giorni di confronto e riflessione sulla ricostruzione

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Foto Qui Ischia

(c.s.) UNIVERSITA’ DI SASSARI, POLITECNICA MARCHE, CAMERINO, GENOVA, POLITECNICO MILANO, FEDERICO II NAPOLI, PALERMO, PARIGI MALAQUAIS, CHIETI, REGGIO CALABRIA, ROMA TRE, POLITECNICO TORINO, ORDINE ARCHITETTI DI TRAPANI, IUAV VENEZIA

CONVEGNO VILLARD 20: IN FRAGILIA – reconstructing through the waters of Ischia

con il patrocinio de Comune di Ischia, PIDA, DiARC, CIRCOLO GEORGES SADOUL, Casa Lezza

Giovedì  20 giugno – ore 15.30 Municipio di Ischia – dopo i saluti istituzionali : Ricostruzioni Lectio Magistralis di Alberto Ferlenga (Rettore IUAV) – a seguire Inaugurazione della mostra IN FRAGILIA
Venerdì 21 presentazione del lavoro degli studenti; Sabato ore 10 – conclusioni e premiazioni
responsabili Villard: 20  Lilia Pagano, Roberto Serino, Giulio Zuccaro
coordinamento seminario Villard: 20 Lilia Pagano, Lorenzo Dall’Olio, Fernanda De Maio,  Georgios Panetsos, Vittorio Pizzigoni
organizzazione Villard: 20 Paola Galante, Maria Lucia Di Costanzo

Il tema di Villard: 20 intende proseguire la riflessione sulla ricostruzione intesa non soltanto come nuova edificazione o risanamento di un territorio colpito da eventi sismici, ma anche (per estensione) come riqualificazione di territori fragili, le cui criticità sono acuite da rapidi processi di antropizzazione che sovente mettono in crisi l’identità dei luoghi. Il terremoto dell’estate 2017 ha riportato sotto i riflettori l’isola d’Ischia nella sua consistenza di vulcano attivo, evidenziandone l’elevato grado rischio, causato insieme dalla forte densità degli abitati e dalla non sempre elevata qualità delle tecniche costruttive utilizzate. Ad un anno di distanza dall’evento sismico gli effetti del terremoto si esprimono in un calo del flusso turistico nella stagione estiva appena trascorsa, dato che s’inserisce perfettamente nella ciclica storia dell’isola: la natura vulcanica di Ischia ne ha condizionato le vicende, cadenzando periodi di straordinaria attrattività o di inevitabile repulsione. Un’ansia di ricostruzione pervade l’isola che, appiattita dai media in un’immagine di pericolo ed abusivismo, vede minacciata la sua principale economia.

Villard: 20 assume le acque di Ischia come risorsa e chiave di lettura principale per la ricostruzione: la diffusione, la varietà e le proprietà terapeutiche delle sue acque costituiscono il corollario della sua essenza vulcanica che più ha inciso nel determinare la vocazione turistica dell’isola, differenziando e specificando la sua offerta rispetto alle vicine isole del golfo partenopeo. Le aree di progetto, individuate nel Comune di Ischia recano in sé temi progettuali specifici che nell’insieme hanno l’obiettivo di aprire l’isola ad un turismo sostenibile, responsabile, aderente alla specificità di un’isola densamente abitata dove le acque tornino ad ispirare declinazioni di spazi intimi o grandiosi, pubblici o privati. Le sperimentazioni degli studenti Villard: 20 indagheranno il tema delle Architetture per le acque in un senso allargato che muove dall’edificio termale alle opere per la messa in sicurezza dei suoli a rischio idrogeologico.

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