Il Rio Corbore, fogna e collettore di nafta a mare, urge intervenire

comunicato stampa del PMLI

Lo schifo di Rio Corbore, della merda e della nafta scaricate sulla spiaggia e poi a mare è sotto gli occhi di tutti. La vergogna che è ormai nelle foto e nei video impressionanti di centinaia di turisti di tutto il mondo è solo responsabilità tua, massimo responsabile sanitario del comune d’Ischia, della tua incapacità di bloccare gli scarichi che abusivamente sono immessi in quel collettore, proveniente dal comune di Barano, che dovrebbe raccogliere solo acqua piovana da sversare dopo un chilometro, nel mare di Ischia, dinanzi a numerosi alberghi e stabilimenti balneari.

L’Organizzazione isolana del PMLI non tollera più queste scene indegne presenti in tutta un’isola priva ancora di opportuni impianti di depurazione: a Casamicciola e Lacco i liquami finiscono a mare lungo la costa, a Forio sfociano nel porto, a Serrara vanno a mare, a Barano enormi collettori li riversano su importanti e preziose spiagge mentre l’olezzo investe l’intero comune.

Nonostante questo scellerato modo di amministrare, si affermano scemenze, come quelle pubblicate in questi giorni, che il PMLI non ha intenzione di sopportare.

Infatti, il sindaco d’Ischia, per nascondere il fallimento della sua giunta, in un fondo apparso su un giornale locale, si è esaltato per la tradizionale festa agli scogli di Sant’Anna seguita da migliaia di spettatori, e ha avuto il coraggio di scrivere che “tutti gli ischitani aspettano un anno intero per festeggiare Sant’Anna, la nostra santa patrona cui tutti affidiamo il nostro paese e la nostra comunità”!

Chi scrive queste cose sa bene che o Sant’Anna è anche la patrona dello schifo di Rio Corbore oppure ha voluto usare una delle solite frasi senza senso solo per tacere sulla realtà, sulle proprie incapacità e sulle sue complicità gravissime.

Ha inoltre precisato che per la tradizionale festa di Sant’Anna “tutto il paese ribolle di passione”. Non ha detto che invece ribolle di rabbia per lo scempio ripreso nelle immagini che stanno facendo il giro del mondo.

Infine, ha aggiunto che tutti i turisti presenti ad Ischia “sono contagiati dalla nostra emozione”, ma non che gli stessi turisti stanno mostrando a tutti lo scarico di liquami e di nafta, contagiati e allibiti dalla rabbia contro chi fino a questo momento non è riuscito a bloccare quanto accade da oltre trent’anni, contro chi sa e non muove un dito per risolvere il problema!

Il PMLI isola d’Ischia denuncia le complicità delle varie amministrazioni e di quelle istituzioni che non intervengono come dovrebbero.

I marxisti leninisti dell’isola pertanto, dinanzi all’ennesimo inaudito scarico odierno di nafta, ritengono che amministrazioni e autorità demaniali debbano bloccare tempestivamente gli sbocchi abusivi, prima che le popolazioni decidano di usare altre forme di lotta e di protesta.

What Next?

Recent Articles