La Guardia Medica Turistica al “Rizzoli” è un disastro, lettera del Cudas a D’Amore

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D’Amore nel recente incontro al “Rizzoli”

E’ un disagio notevole, frutto di una inspiegabile decisione dell’Asl, che sembra fatta apposta per rendere la vita difficile a chi, venendo in vacanza a Ischia, ha necessità di farmaci per le sue patologie. Ovvero, una fetta significativa dei nostri ospiti forestieri, compresi numerosi proprietari di abitazioni sulla nostra isola. Tutti costretti, da quest’anno, a recarsi al “Rizzoli”, dove improvvidamente è stata allocata  la GUARDIA MEDICA TURISTICA. Cancellate le sedi “storiche” di ISCHIA e FORIO, che consentivano ai turisti di ottenere un servizio doveroso in modo efficiente e funzionale, si è concentrato tutto in ospedale e, cosa ancora più assurda, presso un PRONTO SOCCORSO che è già di suo superaffollato, intasato, incasinato e nel periodo più critico dell’anno! Un mix esplosivo per la tenuta del reparto di emergenza del “Rizzoli”, che è il posto meno adatto per una operazione del genere, e un boccone duro da mandar giù per i malcapitati turisti e villeggianti costretti a raggiungere in massa la Fundera (con aggravio di traffico veicolare, per non parlare di chi deve usare più mezzi pubblici per raggiungere l’ospedale da ogni parte dell’isola), per ritrovarsi impegolati nel cul de sac della misera sala d’aspetto del Pronto soccorso in piena EMERGENZA ESTIVA e poi, dopo lunga e travagliata attesa, dentro il repartino neppure sufficiente per i suoi servizi specifici, magari nel bel mezzo di un “codice rosso”, di un trasferimento d’urgenza o del trattamento di un paziente psichiatrico, solo per farsi prescrivere un farmaco necessario!

Un’assurdità priva di qualunque giustificazione logica che è oggetto, oltre che delle proteste e lamentele sistematiche di tanti turisti, anche di un intervento del CUDAS ISCHIA, che sulla questione ha inviato oggi una LETTERA al direttore generale dell’Asl Na2 Nord ANTONIO D’AMORE, peraltro appena riconfermato nel suo incarico al vertice dell’Azienda di Frattamaggiore. E speriamo che il manager voglia iniziare il suo secondo mandato con un RIPENSAMENTO IMMEDIATO circa la  scelta per la Guardia Medica Turistica sulla nostra isola, perchè la “soluzione” attuale è un vero DISASTRO.

LA LETTERA DEL CUDAS

“Gentile Direttore, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni circa la nuova allocazione della Guardia Medica Turistica presso l’ospedale “Anna Rizzoli”, in luogo delle sedi tradizionalmente attive tra giugno e settembre a Ischia e Forio. Una dislocazione sui due versanti dell’isola che copriva meglio il territorio e non obbligava tutti a recarsi in ospedale anche solo per la prescrizione di farmaci. Un filtro che sarebbe stato utile mantenere, ferma restando l’utilità della nuova postazione in ospedale per venire incontro proprio alle esigenze dei turisti che comunque si sarebbero rivolti al “Rizzoli”, ma senza gravare, come invece sta avvenendo, interamente sul Pronto Soccorso, nel suo periodo notoriamente più critico e delicato.

Proprio questa coabitazione con le attività peculiari del Pronto Soccorso, è oggetto di rilievi da parte degli utenti, che si ritrovano obbligati a fare riferimento ad una struttura già oberata di suo, con riflessi inevitabili sulla fruizione del servizio della Guardia Medica.

D’altra parte, sono notorie le difficili condizioni in cui si trova il nostro Pronto soccorso, che in piena estate è come un “porto di mare” nell’intero arco della giornata, con spazi esigui già per l’ordinario. Una realtà dove si fa fatica a gestire emergenze gravi che si presentino in contemporanea e/o i trasferimenti di pazienti in terraferma; dove si rischia di andare in tilt ogni volta (e non accade di rado soprattutto in piena estate) che c’è da occuparsi di un paziente psichiatrico anche per la mancanza di uno spazio appropriato dedicato; dove la sala d’aspetto, decisamente piccola e rimediata, non è certo adeguata ad accogliere flussi aggiuntivi. Per quale motivo si è scelto di complicare ulteriormente una situazione già al limite? E con il rischio di brutte figure con i nostri ospiti?

Auspichiamo che si trovi il modo di correggere, per la parte rimanente della stagione turistica, la situazione attuale, alleggerendo il carico insostenibile che grava sul Pronto soccorso e individuando in ospedale un locale alternativo dedicato per la Guardia Medica Turistica.

Confidando in un sollecito riscontro, nel ringraziare per l’attenzione, porgiamo distinti saluti”.

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