Oltre il buco della Siena, anche via Pontano è una vergogna, pericolosa e puzzolente

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Da cinque anni neppure una “cardarella” – Foto Qui Ischia

Al di là del muretto che costeggia la strada è meglio non guardare. Lo spettacolo del buco della Siena è quanto di più lontano e compatibile con una zona turistica si possa immaginare. Ma anche al di qua la situazione è pessima. E il primo tratto di VIA PONTANO, sempre più disastrato, è assolutamente impresentabile, nonostante rappresenti un passaggio obbligato per chi debba raggiungere le spiagge della Mandra, da quella del Muro Rotto a quella dei Pescatori. Senza dimenticare i tanti che da lì si imbarcano per raggiungere i natanti all’ancora davanti alla costa. O quanti vi transitano per salire dal centro verso il borgo, costeggiando il mare. A tutti loro è riservato un PERCORSO DI GUERRA. A limiti della praticabilità, sporco, degradato e puzzolente. Con buona pace di chi là vive, perchè non si tratta di una landa deserta, ma di una zona abitata.

I marciapiedi sono un continuo attentato all’incolumità dei pedoni. Dissestati, pieni di buche alternate a rigonfiamenti di quel pochissimo che resta del tappeto d’asfalto originario “pittato” di rosso. Soprattutto sul lato destro, poi, il marciapiede è diventato di fatto una pertinenza del cantiere. Spesso precluso al passaggio che il nastro bianco/rosso - ma alla bisogna anche delle sedie scassate  – segnala e delimita a uso e consumo del movimento mezzi del buco  infernale.  Così  ai passanti, spesso famigliole dirette al mare con bambini e carrozzine al seguito, non resta che spostarsi sull’altro lato, non meno dissestato, o camminare al di sotto del marciapiede, dove transitano i veicoli.

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Foto Qui Ischia

E pure la parte carrabile non è messa meglio. Il basolato è ampiamente dissestato, con avvallamenti frequenti che mettono seriamente a rischio i motoveicoli di passaggio. Una strada centrale, largamente trafficata in ogni parte dell’anno, ridotta in condizioni vergognose.

A questo “sperpetuo” si aggiunge un fetore schifoso di “monnezza” che si avverte fortemente camminando per strada e che certo non qualifica una zona dalla vocazione turistica così spiccata. Lì dov’è uno dei belvedere più belli sul Castello, il borgo di Ischia Ponte, Vivara, Procida e la linea costiera della terraferma. Un angolo dove si fermano decine, centinaia di turisti per scattare foto e fare selfie. Un angolo, perciò, da curare e valorizzare come LUOGO DI RAPPREENTANZA PER ISCHIA.  E che, invece, è costantemente mortificato e svalutato dal percorso maleodorante e tagliagambe che lo precede.

Anni di degrado che in Comune riescono incredibilmente a non vedere, benchè sia molto evidente, addirittura sfacciato. Non una “cardarella” di asfalto ci hanno buttato, neppure per tamponare qualche buca e apparare i dislivelli più rischiosi, seppure solo temporaneamente in attesa di lavori di risistemazione che sarebbero URGENTI, ma che continuano a essere trascurati e ignorati. Come se lo spettacolo indecente al di là del muro non bastasse…Così curiamo l’IMMAGINE TURISTICA a Ischia: COMPLIMENTI!!!

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