A Sorrento e Piano il premio per la qualità della carta da riciclo e a Ischia che si fa?

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Foto Qui Ischia

L’anno scorso in Italia sono state correttamente raccolte e avviate al riciclo oltre 3.4 milioni di tonnellate di carta e cartone, con un incremento del 4 per cento rispetto al 2017. Ma ciò che è  importante per favorire un corretto circuito di recupero e trasformazione della carta “usata” è la qualità del  materiale che viene conferito dai cittadini/consumatori, primi e fondamentali soggetti del sistema. E su quel fronte ci sono ancora enormi margini di miglioramento, perché sono ancora tanti e diffusi gli errori nella fase della differenziazione domestica dei materiali cartacei. Che vanno separati dagli altri rifiuti con maggiore accuratezza di metalli e plastica, perchè la carta sporca e bagnata non può essere più riciclata. Perciò il Comieco, il consorzio che gestisce il riciclo di carta e cartone a livello nazionale, unitamente a ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), Assocarta e Unirima organizzano il premio “CARTA PER IL RICICLO – PREMIO QUALITA’ 2019”, che è stato assegnato oggi a quattro Comuni del Nord (Boario Terme), Centro (Ladispoli) e del Sud, Sorrento e Piano di Sorrento.

Ad essere premiati sono stati i progetti che questi Comuni e le corrispondenti aziende di nettezza urbana hanno realizzato per MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA RACCOLTA già tra le pareti domestiche. C’è chi ha investito sull’informazione porta a porta di operatori ecologici appositamente formati, chi organizza assemblee periodiche di quartiere per informare e formare i cittadini, chi lavora a preparare i ragazzini delle scuole.

IL PROGETTO VINCITORE DI SORRENTO E PIANO

In particolare, SORRENTO e PIANO, con l’aziende Penisola Verde Spa, si sono guadagnati il loro premio con un progetto di incentivi per la differenziata. L’iniziativa si chiama  “L’isola ecologica del Tesoro” e coinvolge un bacino di circa 30mila abitanti e gli studenti di 3 istituti comprensivi della città.  A chi conferisce i propri rifiuti direttamente all’isola ecologica, vengono assegnati dei punti che a fine anno vengono convertiti in buoni spesa. Il progetto prevede poi degli incentivi speciali per la carta e il cartone. Nel mese di marzo, ad esempio, chi consegna 5 kg di carta da riciclare riceve in cambio biglietti del trasporto pubblico locale, mentre a luglio viene riconosciuto un premio a chi consegna 10 cartoni della pizza adeguatamente ripuliti e pronti per essere avviati a riciclo.

Tutte esperienze utili che meriterebbero di essere almeno valutate sulla nostra isola, dove sarebbe opportuno un “ripasso” generale e generalizzato per ricordare e diffondere ulteriormente le regole della corretta differenziazione dei rifiuti, con l’obiettivo di far progredire la cultura e la pratica dell’economia circolare, dunque del riciclo. Basta buttare lo sguardo sui sacchetti di rifiuti conferiti per rendersi conto che le regole della differenziata sono spesso disattese e/o applicate malamente, con una perdita di materiali preziosi, ma soprattutto con un incremento, alla fine, dell’indifferenziato non riciclabile, che è invece la frazione che andrebbe compressa al massimo, se non eliminata. E se a fare qualcosa di buono sono riusciti a Ladispoli e a Sorrento, potremmo inventarci qualcosa di appropriato pure sull’Isola Verde…

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