Azzurra e le sue sorelle hanno chiuso in bellezza “Un Mese per gli Alberi”

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Foto Qui Ischia

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La pioggia di oggi avrà fatto sicuramente bene ad Azzurra e alle sue sorelle. Tutte e dieci, giovanissime querce appena uscite dal vivaio, sono state piantate ieri nella Pineta degli Atleti di Ischia, a conclusione della manifestazione “Un mese per gli Alberi” dell’associazione “Gli Alberi e Noi-Isola Verde“. Così, dopo aver approfondito e divulgato nelle scorse settimane la conoscenza degli alberi, del loro ruolo fondamentale per la vita sulla Terra e per gli ecosistemi in cui sono integrati, dell’interazione con i cambiamenti climatici in atto e delle modalità più appropriate per prendersene cura soprattutto in un ambiente urbanizzato, è toccato all’appuntamento che ha dato senso a tutta l’iniziativa: contribuire attivamente a  incrementare il patrimonio verde dell’isola. E per qualificare questa scelta, l’associazione “Gli Alberi e Noi” ha scelto di intervenire nella pineta dove nei mesi passati si erano dovuti abbattere numerosi pini colpiti dalla distruttiva Toumeyella parvicornis. Alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune d’Ischia, Carolina Monti, e  con la partecipazione straordinaria dei piccoli della ludoteca Azur Village, che frequentano spesso quell’area verde.

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E’ nella piazzola dove sono collocati i giochi per i più piccoli che, su suggerimento del naturalista Giuseppe Sollino, sono state messe a dimora Azzurra, come l’hanno ribattezzata i bambini, e alcune altre roveri (quercus robur), della stessa specie della grande quercia che s’innalza maestosa al centro di quello spazio. Le pianticelle nuove hanno trovato posto in prossimità di quanto resta degli alti pini abbattuti, gli alberi pionieri artefici dalla metà dell’Ottocento della trasformazione dell’immensa distesa nera e brulla di lava dell’Arso in un’oasi verde, dove grazie a loro hanno trovato un ambiente favorevole le tante specie della macchia mediterranea. E nell’impossibilità di reimpiantare pini domestici – almeno  per ora – che sarebbero facile preda della Toumeyella, la scelta è caduta sulle roverelle, che partecipano alla diversità biologica della pineta a cui va ispirato ogni intervento di restyling. Infatti, considerate le vicissitudini fitosanitarie dei pini negli ultimi decenni (dalla Marchallina alla Toumeyella) e che ogni specie ha i suoi nemici ed è soggetta a malattie, è fondamentale diversificare, in modo da garantire sempre la vitalità delle aree verdi, nonostante le infestazioni  che potrebbero colpire i vari  tipi di alberi.

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I bambini sono stati coinvolti in ogni passaggio della sistemazione delle piantine, hanno potuto vedere come crescendo si trasformeranno, imparato a riconoscere le ghiande e la differenza tra lecci e roverelle. E con la presidente dell’associazione Lilli Cacace hanno potuto perfino auscultare il flusso della linfa nei grandi alberi del bosco. Si è trattato insomma di una vera Festa degli Alberi, celebrata con lo stupore e l’emozione dei bambini, primi custodi dell’ambiente naturale di cui cominciano ad apprezzare la bellezza e il valore fin dalla più tenera età. Ed è stata l’occasione per ricordare ancora, come in tutti gli appuntamenti di questo particolare mese, l’importanza fondamentale degli alberi, da curare e da moltiplicare e diffondere, come primo antidoto contro il cambiamento climatico. Ognuno può e deve dare il suo contributo a questa buona battaglia, pensando al futuro della nuova generazione che cresce. Azzurra e le sue sorelle sono solo le prime…

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