Oggi è la Giornata della Memoria delle Vittime innocenti delle mafie. La manifestazione nazionale di Libera, con il fondatore e don Luigi Ciotti e i familiari delle vittime, era programmata a Palermo, la città che ha pagato un grande tributo di sangue al cancro della criminalità organizzata, che ne condiziona da secoli un sano sviluppo economico/sociale, oltre alla qualità della vita quotidiana dei palermitani (e siciliani) onesti: quelli che sono in prima linea ogni giorno contro il pizzo, l’omertà, le minacce, la violenza e la prevaricazione. Altre manifestazioni si sarebbero dovute svolgere in ogni regione italiana, perchè ormai, al di là dei loro territori originari, le mafie hanno allungato i loro tentacoli velenosi anche nel resto d’Italia e in Europa, infiltrandosi nel tessuto economico in modo magari meno violento degli anni delle stragi, ma non meno pervasivo e criminale. E anche il Presidio di Ischia e Procida aveva programmato varie iniziative nelle scuole, in preparazione al 21 Marzo, e un appuntamento corale in questa giornata per commemorare, come ogni anno, le tante vittime delle mafie, i cui nomi sarebbero risuonati in tutte le piazze mobilitate da Libera alle 11.00, come esercizio della Memoria e come invito e monito a tenere sempre alta la guardia e accesa l’attenzione contro il nemico subdolo e distruttivo. Ma l’emergenza sanitaria ha bloccato tutto il programma, come sta facendo in questi giorni con le nostre vite. Tuttavia, proprio la situazione estrema che stiamo sopportando ha attivato e rafforzato tanti altri modi di comunicare, di farci sentire come singoli e come comunità, di sostenere le buone battaglie. E dunque, ciò che non si può fare per quest’anno con la presenza fisica, lo si può fare sempre con la volontà, l’impegno, la partecipazione emotiva e consapevole a questa GIORNATA che è e deve rimanere SPECIALE nella mobilitazione delle coscienze NONOSTANTE TUTTO. Dunque, Libera ricorderà stamattina e per tutta la giornata le VITTIME INNOCENTI. UNA PER UNA, come sempre. Anche il Presidio di Ischia e Procida ha aderito, coinvolgendo tutti gli associati e i partecipanti nel ricordo di quattro vittime: Federica Taglialatela, la ragazzina figlia della nostra isola, uccisa dalla bomba del treno di Natale; Gaetano Montanino, la guardia giurata uccisa barbaramente sul lavoro a cui è dedicato il Presidio isolano; Vincenzo D’Anna, l’imprenditore assassinato perchè si era rifiutato di pagare il pizzo; Domenico Geraci, il sindacalista ucciso per la sua attività di sana difesa dei lavoratori. A loro, alle loro storie, al loro sacrificio è dedicata questa prima giornata di primavera. Perchè dall’orrore prodotto dalla violenza nasca un forte, deciso, irremovibile, inequivocabile, costante impegno di ciascuno e di tutti contro la mafiosità in tutte le sue forme.