L’ex Teleposto di Monte Vico sarà messo all’asta il 9 settembre

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Nicola Lamonica – Foto Qui Ischia

No alla vendita dell’ex Teleposto della Marina Militare 1 Con provvedimento dell’ Agenzia del Demanio/ Direzione Regionale Campania ( prot. 7246 del 16 giugno 2020) l’ex Teleposto della Marina Militare su Monte Vico è stato posto in vendita all’Asta pel giorno 9 settembre 2020. La Regione Campania ed il Comune di Lacco Ameno non hanno esercitato “ il diritto di opzione all’acquisto di cui all’Art. 1, comma 437, della Legge 311/2004”. Una scelta scellerata che attesta indifferenza culturale oltre che eventuali collusioni per interessi privati che la Magistratura potrebbe mettere in evidenza; per pochi soldi i suddetti Enti consentono ad un privato di impadronirsi di un bene collettivo che oltretutto è all’interno di Pithekussai, luogo dell’antica città dei pitecusani che richiama la storia della Magna Grecia. In più, l’ex Teleposto è all’interno di un’area di grande pregio paesaggistico e naturalistico che nell’aprile del 1986 fu inserita, d’intesa con il Dipartimento di Meteorologia dell’Ist. Tecnico Nautico di Forio, tra le passeggiate ecologiche regionali di Lega per l’Ambiente per la creazione in detto ex Teleposto di un “Centro di formazione ambientale e raccolta dati meteorologici”; una proposta che entusiasmò l’Amministrazione Comunale dell’epoca di sinistra a guida di Tommaso Patalano, tanto che in data 1/07/1988 la Giunta Municipale di Lacco Ameno, con GM 180/’88 “ approva il progetto esecutivo dell’Osservatorio Ecologico di Monte Vico a recupero e valorizzazione dell’ex teleposto dell’Aeronautica Militare”, con la richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti del relativo finanziamento di un primo lotto del valore di 100 milioni di lire; delibera mai revocata!

Poi il cambio amministrativo ed il disinteresse dei successivi sindaci,  più propensi a politiche consumistiche con ricadute, se non oltraggio, sull’ambiente, sulla storia e la cultura di Lacco Ameno.

SI all’acquisizione pubblica del sito o ( comunale? metropolitano di Na? ) come Centro sociale e di ricerca, di Educazione Ambientale; anche per asservirne l’uso all’auspicabile Parco Pithekussae dell’intera area di Monte e, volando alto con la fantasia, già si potrebbe pensare – nel superamento dei settarismi amministrativi – ad un’intesa istituzionale tra Lacco Ameno e Forio per un complesso archeologico, storico, naturalistico-culturale e termale che metta insieme le varie ricchezze di Monte Vico, di S. Montano e l’area boschiva di Zaro, per scopi naturalistici e di salute, sociali e culturali; per dare un segnale forte all’isola nella riqualificazione della sua offerta turistica!

Sulla questione c’è da registrare un recente ruolo propositivo de La Stanza/ Spazio sociale isola d’Ischia con un promettente incontro del 16 /01/2020 col Sub-Commissario Prefettizio di Lacco Ameno dott. Giuseppe Chianese, che non ha dato alcun seguito se non l’assurdo atteggiamento pilatesco del Commissario Straordinario dott.ssa Ida Carbone, che ha ignorato addirittura due richieste d’incontro, sollecitati con Pec ( 13/7/’20 e 20/07/’20 ) da la Stanza/ Spazio Sociale, omettendo oltretutto ad un Suo preciso obbligo di saggia e corretta vita amministrativa.

Intanto il tempo passa e la data del 9 settembre 2020 dell’apertura delle buste di gara si avvicina! In tutto questo c’è da rilevare l’assenza delle forze politiche regionali e dei Sindaci dell’isola d’Ischia, che continuano a vedere lo sviluppo e l’avvenire dell’isola nella miope e ristretta gestione degli attuali confini amministrativi.

NICOLA LAMONICA

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