(c.s.) È bello, ogni anno, salire al Monte, con la semplicità del cuore e con un po’ di fede, verso la bella Mamma del cielo. C’è sempre il richiamo di tanta gente, che porta nel cuore le sue pene, per confidarsi con la Mamma e chiedere il suo aiuto. In un mondo di tanta confusione, della mancanza di rispetto di tanti valori, di tanti pericoli per l’anima e per il corpo, forse sentiamo ancora il bisogno del cuore di una Mamma, che vegli su di noi, ci protegga, ci accompagni. Entrando nella chiesetta, leggerai nel suo sguardo la gioia di una Mamma, che a lungo ha atteso il tuo ritorno. Nel silenzio del tempio sentirai nel cuore la sua voce, che ti chiama ancora: «Gioia di Mamma». Per pochi istanti, baciando il suo viso, sentirai il battito stupendo del suo cuore, che si immerge nel tuo cuore, come la luce di una stella, nell’oscurità della notte: «Stellina di Mamma tua, vieni, Mamma ti aspetta con tanto amore». Farai ritorno alla tua casa, con la profonda nostalgia dell’arrivederci, come i raggi del sole del tramonto, che ti danno il suo bacio nell’ultimo raggio e il primo e più bello, nello splendore dell’aurora. «Torna, ‘sta casa aspetta a te».
Programma
Domenica 11 settembre
Ore 18,00 recita del S. Rosario e celebrazione della S. Messa.
Lunedì 12 settembre: Festività del Nome di Maria
Sante Messe ore 8,30 – 9,30 e 10,30. Seguirà la processione eucaristica a Punta Gallotta, con il canto del «Regina coeli» e la benedizione eucaristica. Sarà offerto il tradizionale piatto di pasta.
Ore 17,00: Gara podistica “Memorial cav. Bartolomeo Impagliazzo” con raduno degli atleti al “Cinema delle Vittorie “. Ore 17,30 partenza della corsa. Arrivo dei primi previsto in meno di trenta minuti. Seguirà la premiazione e la celebrazione della S. Messa.
Martedì 13 settembre
Ore 18,00 processione a Punta Gallotta e saluto alla Madonna: «Maria che veglia sui suoi figli», ci stringe sotto il suo manto e ci dà l’arrivederci in buona salute all’anno prossimo.
Non ci sarà musica sul cortile, come per gli altri anni, per rispetto ai terremotati, che hanno bisogno più di preghiere che di altro, pensando a tempi lontani, in cui anche i nostri perirono sotto le macerie e, chi sa? forse avranno ancora quelle macerie come sepoltura. Sarà offerto un piatto di pasta e fagioli come sempre.
Il Comitato ed il Rettore Don Pasquale Sferratore, augurano a voi tutti tante benedizioni, ma soprattutto che la Mamma vegli sempre sul nostro cammino.
Forio, 5 settembre 2016