E’ passata un’altra stagione, ma lo spettacolo indecoroso non è stato neppure minimamente ridimensionato. Non una pennellata di vernice, non due pezzi di legno nuovi, nulla di nulla. E così il degrado continua ad essere la cifre distintiva del belvedere dello Stradone, che per posizione è uno dei più belli non di Ischia ma dell’intero Mediterraneo. E che per questa sua particolarità almeno un po’ di manutenzione ordinaria la dovrebbe avere assicurata, se si fosse in un paese normale e non in una realtà dove si pensa solo a stravolgere a terra e a mare con grandi opere milionarie, lasciando che vada in malora tutto ciò che serve davvero al turismo e per tutelare l’immagine di Ischia.
Sono anni che il belvedere dello Stradone è impresentabile. La ringhiera che lo delimita e che accompagna la scalinata che raggiunge il lungomare è ridotta ad un ammasso di ruggine. Le panchine, peggio che peggio, sembrano più adatte a far desistere dal fermarsi che ad invitare a sedersi per ammirare il panorama. Quello, poi, è talmente speciale che riempie il campo visivo e gratifica la vista, guardando oltre lo “sgarrupamento” in primo piano. Per fortuna, la bellezza di ciò che c’è al di là della ringhiera non la sia può cancellare, benchè ora si stiano impegnando a fondo per lasciare il marchio di fabbrica del “made in Ischia” anche là….
Non ci vogliono finanziamenti straordinari, milioni di euro, gare europee, imprese della terraferma, per rendere presentabile il belvedere che mostra il peggio di sé ai tanti turisti che vi si imbattono. Basterebbero poche “buatte” di vernice, qualche pennello, qualche “mezzanella” per le panchine e poche giornate di lavoro (per esagerare) di un paio di manutentori comunali. Roba alla portata di chiunque, che non dovrebbe essere un problema neppure per un Comune che non trova mai i soldi per l’essenziale, nonostante i lauti introiti della tassa di soggiorno. Che dovrebbe servire proprio per certi interventi. Proprio quelli che a Ischia si continuano sistematicamente e “strategicamente” a trascurare, secondo le imperscrutabili logiche degli amministratori di turno. Ma, si sa, loro studiano in grande, non si possono certo ribassare a curare la manutenzione dei luoghi più caratteristici e frequentati dai turisti!
Una curiosità: è nel degrado del lungomare e dello Stradone, a cui non sono stati capaci di dare un’”impupazzata” in tanti anni, che vogliono dare il benvenuto ai “signori” dei megayacht?