“Sono andati oltre tutte le aspettative, vedrete una prova da professionisti”. Poteva essere una valutazione parziale, suggerita dall’affetto di chi ha messo un seme e ha visto poi crescere poco a poco una pianticella, coltivandola con la cura e la premura di una creatura propria. Ma alla prova del palcoscenico, il giudizio della vigilia dei registi italo-francesi sulla performance della COMPAGNIA INTERNAZIONALE dell’ERASMUS PLUS si è rivelato preciso e calzante. Senza nessuna iperbole né esagerazione, i ragazzi hanno effettivamente offerto stasera, al Poli, una grande prova di teatro, di spirito di gruppo, di amicizia. di umanità. E di ciò che di ottimo può fare la scuola quando valorizza al meglio le risorse umane di cui dispone e che le sono affidate. Altro che compagnia di dilettanti, di liceali, di ragazzini: tutti insieme e individualmente hanno tirato fuori una forza interpretativa, un’energia, una capacità di coordinazione, un’efficacia espressiva da attori dotati e di esperienza, riuscendo così a coinvolgere il pubblico dalla prima all’ultima battuta, dal primo all’ultimo gesto di questo originale ed eccezionalisssimo “CYRANO DE BERGERAC”.
Nonostante le ben quattro nazionalità e gli altrettanti idiomi dei giovani attori, non vi è stata alcuna Babele nella messa in scena di questa rappresentazione italiana, che segue a quella francese a La Réunion e precede quelle, prossime, in Germania e in Ungheria. Anzi, la questione linguistica, che sarebbe potuta essere molto insidiosa e perfino ardua, è stata gestita con grande padronanza e duttilità, portando a un risultato tanto interessante e piacevole quanto inaspettato. Una felice miscellanea, che ha abbattuto ostacoli e confini di comprensione e di comunicazione sulla scena, così come era già accaduto in questi mesi nella vita ai ragazzi coinvolti in questo straordinario progetto multiculturale, che aveva piantato le prime radici ed emesso i primi germogli proprio sulla nostra isola, quasi due anni fa.
E l’entusiasmo che ha caratterizzato fin dall’inizio questa esperienza teatrale e formativa ha creato immediatamente un’interazione/integrazione tra i ragazzi sul palcoscenico e il pubblico in sala. Numeroso, partecipe, divertito sia durante la rappresentazione del mattino, riservata agli studenti del Liceo Ischia che è partner del progetto Erasmus Plus, sia – e con non minore passione – durante quella serale, dalle presenze molto varie come ad un qualunque spettacolo in cartellone al Poli. Che, da quando esiste, è diventato un partner essenziale e incentivante delle belle esperienze teatrali legate all’attività scolastica, in particolare quella coltivata nel liceo isolano da oltre un decennio, grazie all’impegno della scuola e di Salvatore Ronga, come autore e regista.
Alla fine, la lunghissima standing ovation del pubblico ci stava tutta. Per i magnifici ragazzi del LICEO STATALE ISCHIA, del LYCEE PIERRE POIVRE di La Réunion (Francia), del BALINT MARTON ALTALANOS di Budapest, Ungheria, e della KAUFMAENNISCHE SCHULE di Heidenheim in Germania, che hanno recitato, cantato, dominato la scena, fatto ridere e commuovere, regalando un’emozione unica agli spettatori, ma emozionandosi essi stessi, qualcuno fino alle lacrime, per questa avventura dentro e fuori il palcoscenico e per questi giorni a Ischia. Per i registi che hanno sviluppato l’idea, formato e preparato la compagnia, curato l’ottima messa in scena: Fabio Gorgolini e Ciro Cesarano, del Teatro Picaro di Parigi, con il contributo fondamentale di Salvatore Ronga, e il supporto a tutto campo dell’équipe del Poli, che si è completamente messa a disposizione dell’iniziativa. Per gli insegnanti dei quattro istituti, a cominciare dalla referente isolana Anna Verde, che hanno ideato il progetto, lo hanno elaborato, seguito e che continuano a coltivarlo, insieme ai talenti degli alunni.
Con la tappa ischitana, il progetto teatrale e scolastico è giunto alla metà del suo percorso. Nelle prossime ore gli studenti stranieri e i loro insegnanti lasceranno l’isola, dove è stata riservata loro un’accoglienza all’altezza della fama turistica di Ischia. A parte l’amicizia cementata con i compagni isolani, gli ospiti sono stati accompagnati a conoscere quanto più possibile dell’isola, anche grazie al contributo di aziende e operatori isolani. Così, con un pullman messo a disposizione dalla Imperatore Travel, è stato possibile fare visite al Castello, ai Giardini Ravino, al Palazzo Reale, ai Giardini Poseidon. In tanti hanno promesso di tornare e, tra gli insegnanti, qualcuno era già venuto nei mesi scorsi, anche dalla lontana isola La Réunion dell’Oceano Indiano. Così, l’Erasmus Plus è anche un investimento turistico.
Dopo Ischia, la prossima tappa sarà in Germania e, prima di Natale, il gruppo si ritroverà a Budapest per la conclusione di questa particolarissima tournée dedicata al Cyrano. Ma l’esperienza fatta avrà probabilmente un seguito, con altre classi, altri giovani, altri grandi classici. Com’è giusto che sia, per una felicissima iniziativa da valorizzare e moltiplicare nella casa comune europea.