
La Direzione generale di Monteruscello – Foto Qui Ischia
Un anno dopo l’arrivo di Antonio d’Amore ai vertici dell’Asl Na2 Nord, la serie dei confronti costruttivi e delle intese con i sindacati ha subito oggi una brusca interruzione. L’incontro per discutere della questione nodale delle incentivazioni, che rappresentano una voce importante degli stipendi del personale paramedico, si è concluso con una rottura che ha aperto la strada ad una mobilitazione del personale. E con la convocazione per venerdì prossimo di un’ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI nella sede aziendale di Frattamaggiore, lì dove poche ore fa è fallito ogni tentativo di intesa.
C’era grande attesa per la riunione odierna, tra i lavoratori. E serpeggiava anche una discreta preoccupazione circa il futuro delle incentivazioni, su cui l’Azienda non sembrava essere ben disposta. Mentre, da parte loro, i dipendenti della Na2Nord nelle ultime settimane e soprattutto negli ultimi giorni non avevano perso occasione, anche attraverso il dibattito sui social, di far arrivare forte e chiaro soprattutto ai sindacati, in previsione della contrattazione, il loro netto rifiuto a qualunque accordo al ribasso, che avallasse tagli agli emolumenti. A cominciare proprio dalle incentivazioni.
E proprio lo spauracchio di un ulteriore taglio agitato nei giorni scorsi, si è materializzato sul tavolo intorno al quale stamttina si sono ritrovati i rappresentanti sindacali e i dirigenti dell’Azienda. Lo sforzo dei primi è stato tutto finalizzato a dimostrare, con il supporto delle norme regionali e contrattuali, che vi era la disponibilità finanziaria per confermare le quote incentivanti. Ma la DIREZIONE GENERALE ha risposto confermando l’intenzione di procedere al TAGLIO di quella voce degli stipendi tutt’altro che secondaria.
Nel caso di ISCHIA, per esempio, le QUOTE INCENTIVANTI sono state in questi anni DECISIVE PER GARANTIRE I SERVIZI OSPEDALIERI, visto che soprattutto d’estate ma anche nel resto dell’anno le gravissime carenze di personale paramedico sono state tamponate proprio con quello strumento. Dunque, non si è trattato certamente di uno spreco, semmai di un risparmio, giacchè, almeno nel caso specifico, è servito come “pezza a colore” rispetto all’impossibilità di adeguare l’organico nettamente sottodimensionato dei paramedici con altre assunzioni. E c’è da chiedersi, adesso, quali potrebbero essere le conseguenze del taglio degli incentivi sulla funzionalità del “Rizzoli”.
Comunque, la posizione dell’Azienda ha trovato una NETTA OPPOSIZIONE da parte dei SINDACATI ammessi al confronto. Che non hanno accettato di sottoscrivere neppure il verbale dell’incontro odierno. Perciò Uil, CGIL, Fials, FSI, NURSING UP, hanno deciso di verificare direttamente gli orientamenti della base, convocando un’ ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI per venerdì 18 novembre alle ore 11 presso l’ aula convegni della Direzione generale a Frattamaggiore. “Tutti insieme con noi – il commento del dirigente Uil Ciro Chietti – in prima linea per difendere il nostro stipendio”.