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Raccontala tu In via Nuova Cartaromana all’entrata e uscita da scuola: l’ingorgo perfetto
In via Nuova Cartaromana all’entrata e uscita da scuola: l’ingorgo perfetto
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8 anni ago |
Foto Qui Ischia
Foto Qui Ischia
Foto Qui Ischia
Le intelligenze che arrivano da Marte sono riuscite a progettare e realizzare l’INGORGO scientifico. Che si verifica più volte al giorno per periodi sempre più prolungati, trasformando contemporaneamente quel pezzo di Ischia nella brutta copia di una città supercaotica e disorganizzata. Accade in VIA NUOVA CARTAROMANA, in corrispondenza della scuola “Buonocore” all’entrata e all’uscita degli alunni, al mattino e di pomeriggio quando sono previsti i rientri. Non è una novità, certo, ma la situazione è nettamente peggiorata con la costruzione, l’estate scorsa, del marciapiede anche sul lato che porta verso l’edificio scolastico. Perchè un nuovo marciapiede è una bella cosa, a patto che ve ne siano le condizioni e, dettaglio determinante, lo SPAZIO FISICO.
Gli scienziati che hanno progettato la nuova “opera” probabilmente non avevano preso bene le misure. Quelle della LARGHEZZA DELLA STRADA, per intenderci, che risultavano insufficienti anche prima quando al doppio senso di marcia si aggiungeva la fila delle auto in sosta sulla destra. Già allora, prima della “cura”, con la carreggiata disponibile al netto del posteggio, quando passavano gli autobus o i camion si verificavano problemi per i veicoli sull’altro senso di marcia, tanto da costringere chi si trovava sull’unico lato con marciapiede a montare sopra lo spazio pedonale, per sfruttare tutta la larghezza disponibile.
Foto Qui Ischia
Foto Qui Ischia
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Se già c’era questo inconveniente, tante volte rilevato e arcinoto ai frequentatori di quell’arteria non immensa e decisamente molto trafficata, chi poteva pensare che la situazione non sarebbe peggiorata sottraendo altro spazio utile per allocare un marciapiede anche sul lato che ne era sprovvisto? Ma gli scienziati del “made in Ischia”, chi altri? E infatti
Foto Qui Ischia
gli effetti delle loro progettazioni e realizzazioni si vedono. E si respirano pure.
La sequenza di foto, che registra solo parzialmente il casino che si è scatenato su via Nuova Cartaromana all’uscita pomeridiana da scuola, è solo di poche ore fa. Ma corrisponde a ciò che si verifica non una tantum, ma quasi di continuo oramai, nonostante la presenza e anche l’impegno dei vigili, che comunque non possono allargare la sede stradale con il fischietto magico.
La scena è sempre la stessa. Si comincia con il posteggio lungo il nuovo marciapiede di destra con largo anticipo rispetto all’orario di uscita perchè ognuno vuole trovare posto per parcheggiare, appunto, e si anticipa. In un orario che poi è anche quello di conclusione della giornata di lavoro con passaggio di camion e veicoli di maggiori dimensioni. Così, cominciano i rallentamenti per la difficoltà di mantenere il doppio senso di marcia. E in pochi minuti ci si ritrova con l’ingorgo servito e strombazzante. Una lunga fila di auto che sale, un’altra che scende, che s’incastrano ad un certo punto bloccandosi sulla via principale, creando un tappo in entrata e in uscita da Casalauro, mentre altri veicoli si incolonnano a monte e a valle, mandando in tilt la viabilità di un’ampia zona.
Foto Qui Ischia
E quando arrivano i vigili a bloccare almeno l’afflusso da via Sogliuzzo, si è già in pieno caos. Difficile districare la matassa di auto che cercano di muoversi senza averne la possibilità. Mentre, man mano che escono i bambini, vorrebbero mettersi in moto anche le auto in sosta. E siccome gli “scienziati” hanno anche alzato il livello del vecchio marciapiede sulla sinistra, i tentativi di sfruttare quel metro per liberarsi dalla morsa si rivelano impossibili. Per sciogliere l’intrico, non resta che far rinculare una ad una verso via Sogliuzzo le auto in salita, per liberare la strada che è praticabile solo a SENSO UNICO. Solo alla fine di questa operazione, lenta, può riprendere il flusso in discesa, alternato all’uscita delle auto parcheggiate con tutte le manovre connesse. Il tutto mentre decine di bambini con gli accompagnatori adulti scendono a piedi sui marciapiedi teatro delle gesta degli automobilisti imbottigliati. E per fortuna che in tanti vanno a piedi, sennò sarebbe un’impresa impossibile rientrare nella normalità.
Certo che questo SPETTACOLO quotidiano è anche altamente EDUCATIVO PER I PARGOLI, che si ritrovano nel budello infernale a respirare aria pura e salubre da ingorgo metropolitano e ad ascoltare la musica di motori e clacson a volontà. Come dire: una lezione di vivibilità e di educazione civica quotidiana, che è quello che ci vuole per forgiare la nuova generazione di cittadini “made in Ischia”. Speriamo che i piccoli facciano tesoro di queste scene sconvolgenti e cambino decisamente registro rispetto all’INEDUCAZIONE STRADALE da cui sono stati bombardati in sì tenera età.
Peccato che a questa entrata/uscita da scuola non presenzino il sindaco e qualche assessore. Ma sarebbe troppo pretenderlo…loro sono già al lavoro per progettare altre opere milionarie da regalare al territorio, non hanno tempo da perdere per verificare i magici effetti delle loro lungimiranti opere e della loro strepitosa capacità organizzativa.