Per il presidio di Libera di Ischia e Procida una fine d’anno tutta dedicata al mondo della scuola

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Foto Qui Ischia

E’ il contesto in cui ha sviluppato gran parte della sua azione in questo (quasi) primo anno di vita. Una scelta precisa, perchè è solo partendo dai giovani che si può sperare di diffondere e radicare sul territorio isolano la cultura della legalità,  obiettivo primario anche del Presidio  di Ischia e Procida, nel solco della “mission” che fin dalla nascita si è data LIBERA, l’associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti. E così negli ultimi giorni si sono susseguiti gli incontri del Presidio isolano con gli studenti, partner privilegiati per costruire insieme un percorso di crescita come cittadini attenti, partecipi e consapevoli del loro ruolo civile e sociale, della loro funzione nella comunità di appartenenza. E in uno di questi appuntamenti, stamattina all’IPS “Telese”, è stata presentata anche a Ischia, per la prima volta, la campagna “Facciamo il pacco alla camorra”, giunta all’ottava edizione, che nel periodo prenatalizio propone a sostenitori e simpatizzanti l’acquisto di pacchi dono con prodotti gastronomici artigianali e tradizionali, realizzati con materie prime biologiche provenienti dai terreni sottratti alla criminalità organizzata e con modalità che tutelano i diritti dei lavoratori e la qualità dei prodotti.

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Foto Qui Ischia

L’altro ieri, il Presidio isolano di Libera aveva incontrato presso il cinema Excelsior gli studenti delle varie classi del “Liceo Ischia”. Nel corso della mattinata,divisi in tre scaglioni,, si erano succeduti nelle poltroncina rosse della sala ischitana circa 1500 ragazzi, dunque tutta la popolazione scolastica dell’istituto del Polifunzionale. L’occasione per la referente di Ischia FILOMENA SOGLIUZZO, insieme a EGIDIO FERRANTE e MARIA D’ASCIA, di far conoscere ai giovanissimi ischitani l’attività che Libera porta avanti su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle regioni incubatrici delle mafie per risanarne progressivamente i terreni di coltura e moltiplicare  anticorpi efficaci a bloccarne l’espansione nella società, attraverso azioni di informazione e formazione dei giovani e delle categorie sociali più deboli e/o a rischio. Un’azione che valorizza- oltre a tenerla viva – la memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata, attraverso le loro storie, raccontate dai familiari, che diventano humus per una presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità collettiva, presupposti fondamentali per un contrasto serio e capillare contro le più varie forme di illegalità, in cui s’innestano e si sviluppano sistemi criminali, a loro volta criminogeni. E ai ragazzi del Liceo è stata raccontata la storia di GAETANO MONTANINO, la vittima innocente di camorra a cui è intitolato il locale presidio di Libera, a cui sono stati invitati a collaborare,  con proposte e idee per un’azione efficace e radicata sul territorio, che possa coinvolgere anche i giovani.

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Foto Qui Ischia

Dopo il Liceo, nuovo incontro con i ragazzi dell’Alberghiero, dove era avvenuta qualche mese fa la presentazione ufficiale del neonato presidio isolano. Presente la vedova di Gaetano Montanino, LUCIANA DI MAURO, sono state illustrate ai ragazzi le iniziative di Libera, compresa la campagna “Facciamo un pacco alla camorra”, al suo esordio a Ischia. Con un sostenitore d’eccezione, il vescovo LAGNESE, sempre molto sensibile al tema della crescita civile della comunità.

E se l’anno si è chiuso con gli incontri con gli studenti isolani, anche nel 2017 l’attività del Presidio di Ischia e Procida sarà fortemente caratterizzata da collaborazioni con il mondo scolastico. Perchè non c’è prevenzione dei fenomeni criminali né diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza consapevole che possa prescindere dalla nuova generazione.

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