Fondato a Ischia l’Istituto Mediterraneo Aenaria, primo appuntamento con la “Sea Heritage”

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Foto Qui Ischia

(c.s.) Nasce ad Ischia l’Istituto Mediterraneo Ænaria onlus, una associazione culturale che si propone  di valorizzare e far conoscere il patrimonio ambientale, culturale, storico-archeologico e tradizionale di Ischia e delle piccole isole del Mediterraneo. IMÆ programmerà e gestirà attività di ricerca, di formazione ed educazione nonché di comunicazione del patrimonio isolano anche in sinergia con altre associazioni ed Enti profit e no-profit, scuole di ogni ordine e grado, imprese locali e operatori di settore.

L’associazione, appena costituita, è presieduta da CATERINA IACONO, ischitana impegnata da oltre quindici anni nella tutela del mare e dell’ambiente in generale, oltre che esperta educatrice e formatrice ambientale. Nel suo consiglio direttivo ci sono anche l’archeologa Alessandra Benini che da anni lavora sull’isola per riportare alla luce le antiche vestigia di Aenaria; l’imprenditore del mare Giulio Lauro da sempre attivo per la tutela della “sua” Ischia; Nino Martino, esperto di aree protette e divulgatore, nato in Puglia e grande amante del mare.

La prima iniziativa dell’associazione è promuovere un corso per guide ambientali e amanti della natura: “ISCHIA SEA HERITAGE” che si svolgerà a Ischia Ponte, presso la sala “Navigando verso Aenaria” dal 3 a 5 marzo prossimi.

Il programma del corso:

Venerdì 3 marzo, ore 15.00

Introduce: Tonino Miccio, direttore AMP Regno di Nettuno, vicepresidente Aidap

Relatore: Nino Martino, heritage interpreter e guida GAE

Storia dell’Heritage Interpretation

Metodi dell’Heritage interpretation

La pianificazione dell’Heritage Interpretation per la tutela e valorizzazione dei beni e delle aree sensibili

Sabato 4 marzo

ore 9.30

Attività pratica: escursione interpretativa al Castello Aragonese  a cura di Daniela D’Amico, guida GAE e responsabile promozione del Parco nazionale d’Abruzzo-Lazio-Molise

ore 15.00

Introduce: Domenico Totaro, presidente PN Appennino Lucano

Interpretare, tra natura e cultura, esperienze a confronto:

relatori: Stefano Spinetti, presidente Aigae e tour operator Four Seasons natura e cultura

& Peter Hoogstaden guida GAE tour operator Genius Loci Travel

ore 20.30

Cena interpretativa: raccontiamo la nostra terra con un cibo – il cibo ischitano, a cura di IMÆ

Domenica 5 marzo

ore 9,30

Riflessione condivisa con tutti i partecipanti sulle attività svolte a cura di: Daniela D’Amico, Nino Martino e Andrea Gennai, presidente Aidap

Si prevedono quindi lezioni frontali con Nino Martino, Daniela D’Amico, Stefano Spinetti (presidente di AIGAE) e Peter Hoogstaden; nonché gli interventi di Tonino Miccio direttore delle aree marine protette di Punta Campanella e Regno di Nettuno, Domenico Totaro presidente del Parco nazionale dell’Appennino Lucano, Andrea Gennai funzionario del Parco nazionale d’Abruzzo e presidente di AIDAP.

Daniela D’amico accompagnerà i partecipanti in una visita interpretativa del Castello Aragonese messo cortesemente a disposizione per l’evento dai suoi proprietari, grazie anche alla fattiva collaborazione di uno di essi, l’Arch. Nicola Mattera.

Il sabato sera presso il ristorante “Pirozzi” di Ischia Ponte è prevista una cena interpretativa sul cibo tradizionale ischitano di terra e di mare, a cura del giovane ed affermato chef  Michelangelo Iacono che opererà in collaborazione con lo staff del ristorante.

L’iniziativa è a numero chiuso, occorre prenotarsi presso: info@culturanatura.it  oppure al  3356471440.

HERITAGE INTERPRETATION, eccco cos’è INTERPRETARE il patrimonio culturale ed ambientale

 

L’Heritage Interpretation, ovvero l’interpretazione del patrimonio ambientale e culturale, è una tecnica educativa e comunicativa nata con i parchi stessi, negli USA, patria delle moderne forme di conservazione attiva del territorio.

L’esigenza di coinvolgere nella mission del parco le popolazioni locali, i portatori di interessi, i decisori, l’opinione pubblica è infatti uno degli assett fondanti il lavoro dei gestori della “cosa pubblica” in tutto il mondo.

Nelle moderne società complesse, interconnesse e democratiche, non è possibile infatti giungere ad alcun stabile risultato di conservazione del patrimonio ambientale e culturale senza l’apporto fondante della gente.

Senza rinnegare le azioni di uomini illuminati che hanno intrapreso strade difficili, e a volte autocratiche, per difendere specie ed ambienti, monumenti e paesaggi, opere e tradizioni minacciate dall’espansione incontrollata delle attività umane, oggi ci si rende ben conto che la gestione dei parchi, delle riserve naturali, delle aree marine protette, del patrimonio culturale, non può prescindere e non può andare stabilmente contro l’opinione pubblica.

Ecco, quindi, che le azioni di comunicazione, divulgazione, coinvolgimento della gente, divengono fondamentali ed ineludibili.

L’Heritage Interpretation, dalle intuizioni dei suoi fondatori sino ai contributi dei più contemporanei autori e protagonisti, individua una serie di tecniche, metodi, esperienze per coinvolgere emotivamente il fruitore, il cittadino, l’opinion maker, nella mission istitutiva e gestionale dell’area naturale protetta, del museo, del centro visite, dell’area archeologica…

Queste attività sono state ampiamente sperimentate ed affinate negli U.S.A., dove con perseveranza ed efficacia opera il National Park Service (N.P.S.) che nel  2016 ha festeggiato il suo primo centenario di attività.

Oggi nelle aree naturali protette e siti culturali gestiti dal N.P.S. operano migliaia di interpreti ambientali e culturali, frutto di un percorso formativo accademico costruito dall’Università in collaborazione con il Governo U.S.A. e le associazioni professionali di categoria degli interpreti.

In Italia la gestione del patrimonio ambientale e quella del patrimonio culturale è affidata a molteplici cure.

Abbiamo uno straordinario patrimonio culturale, noto in tutto il mondo e uno dei più grandi patrimoni di biodiversità e paesaggi d’Europa. Sulla diffusione e divulgazione di questi patrimoni lavorano diverse figure professionali tra cui le guide dei parchi e le guide ambientali ed escursionistiche. Molto interesse per le tecniche ed i metodi dell’Heritage Interpretation, sia culturale, sia professionale, sia istituzionale è significativamente manifestato da AIGAE (www.aigae.org) la più importante associazione di guide ambientali ed escursionisti che in Italia, riconosciuta dal MISE; nonché da AIDAP (www.aidap.it) l’associazione dei direttori e funzionari dei parchi italiani.

Culturanatura e l’Istituto Mediterraneo Ænaria ritengono sia giunto il momento che anche in Italia si professionalizzi una nuova figura professionale che lavori per coinvolgere ed appassionare le genti, residenti e turisti, alla conoscenza tutela e valorizzazione del nostro straordinario patrimonio ambientale e culturale. Le tecniche e le esperienze di Heritage Interpretation possono essere un valido supporto a queste necessità.

L’Heritage interpretation può essere un valido strumento a disposizione degli amministratori e dei tecnici per conseguire questo nuovo traguardo: mettere al centro delle attività di parchi e riserve, musei e aree marine protette, aree archeologiche e mostre divulgative, sia la tutela del bene ambientale e culturale, sia la corretta fruizione da parte del cittadino.

Gli americani dicono che occorre ispirare, educare e proteggere.

Ecco il punto è proprio questo: se non si affascina il cittadino, il visitatore, il cliente, non si riuscirà a trasmettere alcun messaggio educativo e quindi non si riuscirà efficacemente a tutelare il nostro straordinario ma minacciato Pia

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