L’idea aveva preso corpo in occasione della conferenza organizzata dal Garden Club Isola d’Ischia sulla Toumeyella parvicornis, la nuova cocciniglia che sta mettendo seriamente a rischio il futuro delle pintere ischitane, come di tutte quelle della Campania. Durante l’incontro, a cui avevano portato il loro prezioso contributo scientifico l’agronomo Franco Mattera e il naturalista Giuseppe Sollino, si era evidenziato come l’estensione dell’infestazione anche sulla nostra isola non fosse stata ancora oggetto di una segnalazione ufficiale alle autorità fitosanitarie regionali. E che sarebbe stato opportuno, inoltre, far conoscere la situazione sull’isola, primo passo per cercare di attivare misure e interventi di contrasto, in linea con le azioni in corso nelle zone già colpite della terraferma. Per raggiungere questi obiettivi, nei giorni scorsi il Garden ha provveduto a inviare una lettera all’ Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e al Dirigente del Servizio Fitosanitario Regionale. E, per conoscenza, anche al Sindaco del Comune d’Ischia, che al momento è il più colpito dall’infestazione.
Nella lettera firmata dalla presidente Nunzia Mattera Sena si legge: “Sono pervenute alla nostra associazione ( Garden Club, sezione dell’Isola d’Ischia), numerose segnalazioni riguardanti la massiccia presenza della cosiddetta cocciniglia tartaruga ( Toumeyella parvicornis) sul territorio dell’isola d’Ischia. In particolare il parassita sembra aver massicciamente attaccato tutti i pini del Comune di Ischia, senza risparmiare quelli del Comune di Barano, Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Focolai sono stati rinvenuti anche nel Caomune di Forio, mentre ancora non si conosce la situazione nel Comune di Serrara Fontana. La situazione è molto grave in quanto i pini della specie Pinus pinea, già devastati da decenni di attacchi della cocciniglia greca (Marchalina hellenica , Genn. ), e colpiti da parassiti da debolezza, quali Tomicus destruens ed altri scolitidi, con questo nuovo parassita stanno subendo una debilitazione tanto grave, da portarne numerosissimi al totale disseccamento.
La nostra associazione si è fatta carico di indire, recentemente, una conferenza nel corso della quale tecnici ed esperti locali, volontariamente ed a titolo gratuito, hanno illustrato sia il ciclo biologico dell’insetto, sia tutti gli aspetti legati alla diffusione del parassita sul territorio, affrontando anche il delicato problema del difficile ed aleatorio controllo del parassita in parola. Da ricerche effettuate sul sito istituzionale della regione Campania- Agricoltura-, non risulta a questa associazione che i Comuni dell’isola d’Ischia siano stati inseriti nell’elenco relativo alla presenza conclamata di Toumeyella parvicornis.
Pertanto con la presente, si invita codesto spett.le SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE a voler a tanto provvedere con la massima sollecitudine.
Nel contempo, il Garden Club dell’isola d’Ischia, per il tramite della sottoscritta nella qualità di presidentessa, chiede ufficialmente a codesto Servizio Fitosanitario, di attivare con procedura di urgenza tutte le misure volte a contrastare la diffusione del parassita sull’isola d’Ischia, oltre ad attivare tutte le iniziative possibili di lotta attiva sui pini infestati. Questa associazione si farà carico di portare all’attenzione delle autorità regionali, ed in particolare all’Assessorato all’Agricoltura, il tema del ripopolamento delle pinete storiche di Ischia, che allo stato attuale versano in condizioni di grave depauperamento. Si confida nel loro inserimento nella programmazione dei fondi strutturali e delle misure agro-ambientali del PSR 2014-2020, con una sorta di corsia privilegiata che tenga conto dell’enorme valore paesaggistico , ecologico ed ambientale delle stesse”.
Dunque, grazie a questa iniziativa avviata da un’associazione impegnata da anni nella tutela del verde dell’isola e supportata da altri cittadini e gruppi sensibili al tema della salvaguardia dello straordinario patrimonio di pini di Ischia, a questo punto i referenti regionali sono ufficialmente avvisati del problema. E Ischia potrà essere inserita nella mappa delle aree della Campania già infestate dalla quale finora era rimasta esclusa. Ciò che aveva impedito di estendere all’Isola Verde gli interventi e le iniziative attivati per cercare di contrastare la Toumeyella, che sta allargando a dismisura l’areale di diffusione sia sulla nostra isola che in terraferma. Dove, in pochissimi anni, si è espansa dall’area flegrea fino alla città di Partenope, colonizzando capillarmente le pinete cittadine, contemporaneamente a quelle di un numero crescente di località in ogni parte della Campania.
Per adesso si tratta solo di un passo burocratico, ma questo è il presupposto per poter almeno cominciare a contrastare un’espansione velocissima e insidiosissima. Una nuova guerra in difesa delle pinete, dopo quella lunga e difficile contro la Marchallina hellenica, il cui grado di pericolosità era di gran lunga inferiore a quello della Toumeyella, Una brutta bestia davvero, minuscola eppure insidiosissima per la facilità con cui si diffonde, per la straordinaria capacità riproduttiva, per la sua enorme carica distruttiva rispetto ai pini marittimi in cui si insedia. Mai come oggi le pinete storiche del centro di Ischia e tutte le altre che contribuiscono in modo significativo al paesaggio dell’Isola Verde sono realmente in pericolo.