Nel paese delle strisce blu, per le strisce pedonali resta solo acqua bianca

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Già sono ridotte così -Foto Qui Ischia

In questi giorni è stato tutto un gran “pittare”, in giro per Ischia. Un fervore “artistico” decisamente inusuale, a fronte anzi di una evidente refrattarietà alla manutenzione ordinaria sull’intero territorio. Come dimostrano le decine di metri di ringhiere, i tanti pali della luce e la stragrande maggioranza degli arredi urbani abbandonati alla ruggine.  A fare il miracolo sono state le STRISCE BLU, ormai ubiquitarie, alle quali sono state dedicate tutte le energie primaverili disponibili. Senza lasciarne neppure per sbaglio una dose minima al resto della segnaletica orizzontale, che infatti è come se non esistesse.

Dopo lunga attesa, si era provveduto al rifacimento delle strisce pedonali solo pochi mesi fa. E almeno nelle zone centrali erano state protagoniste di un miracolo silenzioso. Che si immaginava potesse – e dovesse – durare nel tempo. A garanzia dei pedoni, esposti a notevoli rischi sulle nostre strade, tanto più quando debbono attraversare, sfidando il comportamento pericoloso della maggior parte dei conducenti dei veicoli che sfrecciano sulle strade, infischiandosene dei passanti.  In precedenza, le strisce non  erano durate un granchè, ma stavolta sarebbbe andata sicuramente meglio. Era la speranza…

Ma la REGOLA DELLO SBIADIMENTO INSTANTANEO anche stavolta è stata rispettata. Le strisce appena verniciate sono durate poco, pochissimo. In breve, si è tornati esattamente alla situazione precedente, come se la rinfrescata non fosse stata mai data. E adesso ci ritroviamo con tanti attraversamenti dalla segnaletica invisibile e, di conseguenza, con i tanti pericoli che vi sono connessi. Con buona pace di chi in Comune ostenta indifferenza nei confronti del problema, preoccupato solo della visibilità e della proliferazione delle strisce blu con relativi parchimetri.

Ma che ci mettono a Ischia nei bidoni di vernice utilizzati per rinnovare la segnaletica stradale? A occhio acqua sporca, con appena qualche millilitro di vernice, giusto per imbiancarla e dare l’illusione delle strisce nell’immediatezza della riverniciatura. Tanto…

L’unica vernice brillante è quella azzurra per segnare i posti a pagamento. Che sono in cima alle preoccupazioni di chi gestisce certi interventi nel palazzetto municipale, al contrario delle tutele per i pedoni. E infatti nelle strade dove le strisce pedonali sono scomparse, non ci si è preoccupati di rinfrescare anche quelle, nel procedere a segnare le linee blu. Da via Antonio Sogliuzzo a via Alfredo De Luca, per fare due centralissimi esempi, con tutte le stradine laterali che sono rimaste sguarnite, le “zebre” sono diventate introvabili mentre le righe blu si allungano ovunque. Questione di priorità. In versione “made in Ischia”, dunque al contrario della normalità.

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