Con dedizione e costanza la sezione ischitana dell’Associazione Marinai d’Italia è impegnata a tener sempre vivo il ricordo dei caduti ischitani del mare. E li hanno voluti omaggiare anche oggi, nel celebrare come ogni anno la Festa della Marina Militare. Che stamattina ha avuto uno dei suoi momenti più intensi e sentiti proprio con lo scoprimento in piazza Antica Reggia di una targa in memoria dei marinai ischitani caduti nelle due guerre mondiali. A cui ha fatto seguito la consegna dei Diplomi di Benemerenza, detti anche di “lunga navigazione” ai soci che festeggiano nel 2014 i vent’anni di iscrizione. Una manifestazione semplice e partecipata, dai soci come da tanti cittadini ischitani e anche turisti, alla presenza delle autorità militari e dei rappresentanti di altri gruppi dell’Anmi e di altre forze armate. A suggello di relazioni e di scambi che vengono regolarmente coltivati nel corso dell’anno, nel quadro dell’intensa attività della sezione di Ischia.
Anche se per l’occasione speciale di oggi è stato accompagnato dall’esecuzione dell’inno nazionale da parte della Banda Città d’ischia, l’alzabandiera è una costante di ogni domenica mattina. “E si tratta di un appuntamento che suscita sempre un notevole interesse, anche da parte di tanti turisti, oltre ad essere un appuntamento a cui i soci partecipano sempre numerosi”, dice Giorgio Brandi, che è alla presidenza del gruppo da tre anni. Oltre 250 iscritti, la sezione Anmi di Ischia si è sempre distinta nel tempo per la sua partecipazione attiva alla vita sociale e civile dell’isola: “Siamo effettivamente un’associazione molto attiva, grazie al fatto che tutti i soci ci tengono moltissimo a dare il loro contributo alla vita del gruppo – conferma il presidente – e lo hanno confermato anche con la grande partecipazione di oggi. Non è un caso se ormai siamo rimasti gli unici a celebrare le ricorrenze di valore nazionale, come il 2 giugno, per esempio, o questa Festa della Marina, che abbiamo anticipato di due giorni, facendola coincidere con la domenica, rispetto alla scadenza naturale del 10 giugno, in cui ricorre l’anniversario dell’affondamento della corazzata austriaca “Santo Stefano” nel ’18, al termine della Prima Guerra Mondiale. Il nostro primo obiettivo è di conservare la memoria e con questo spirito organizziamo le varie manifestazioni durante l’anno. E poi l’attaccamento al gruppo i soci lo dimostrano anche nell’assicurare l’apertura della sede tutti i giorni, compresi i festivi”.
Una sede dove lo scorso inverno si è tenuto un ciclo di conferenze dedicato alla storia e alle particolarità dell’isola e dove si è svolto anche un corso intensivo di computer, grazie al quale anche i soci più anziani hanno preso confidenza con una realtà che prima per molti di loro era estranea e hanno cominciato pure a navigare sul web, con vantaggi nella comunicazione e nell’intesa con i nipoti e i giovani di famiglia.
Tra le novità recenti, c’è anche l’ingresso delle donne, decisa dall’Anmi nazionale e velocemente diffusasi anche a Ischia: “Abbiamo una ventina di iscritte donne – spiega Brandi – si chiamano patronesse e partecipano con grande entusiasmo e interesse alla vita della sezione”. Che intrattiene rapporti intensi anche con le altre sezioni isolane e non solo: “Anche per questa festa sono venuti il gruppo di Forio e quello di Monte di Procida. Ci sono tanti scambi e occasioni d’incontro, sono una parte importante della nostra attività “. Che prosegue sul filo della memoria. Ma senza trascurare il presente e il futuro. E i volti giovani che si sono visti numerosi per questa Festa della Marina 2014 testimoniano la continuità di un’appartenenza molto sentita da tutti.



