G7 all’ischitana

Foto Qui Ischia

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A terra. Strade semideserte, poche persone a passeggio a godersi il sole lungo le strade principali; tanti ischitani con bimbi e turisti stranieri un po’ disorientati per le strade di Ischia Ponte prima del blocco del piazzale Aragonese e del

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piazzale delle Alghe presidiati;  quasi tutti i negozi aperti, solo poche vetrine oscurate e protette per la paura del black-bloc; macchinoni dai vetri oscurati e scortati che passano veloci lungo le strade vuote che oggi bsembrano larghe il doppio;

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atmosfera serena, apparentemente anche tra i tanti poliziotti in tenuta antisommossa di stanza davanti alla chiesa di Portosalvo, mentre i viaggiatori aspettano che arrivi l’aliscafo

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finalmente dato in sicura partenza; il porto senza navi e senza movimento con i gabbiani placidamente al bagno che neanche il 19 settembre…Tutto questo prima e anche dopo, fino al Platano, dell’arrivo del ridotto gruppo di manifestanti del corteo regolarmente autorizzato.

In cielo. E’ tutt’altra musica, con gli elicotteri che  girano in tondo a bassa quota, più che nelle ultime settimane di supersorveglianza dall’alto. E sembra la scena di un film…

A proposito…le bandiere dei 7 Stati ospiti sono durate sui bastioni della prima batteria del Castello appena restaurati solo un pomeriggio: nel giorno fatidico dell’accoglienza sono sparite!