E’ tornato ad esporre sull’isola natia un artista di valore come Giovanni De Angelis. Che propone presso il carcere borbonico sul Castello Aragonese la mostra personale “GIOVANNI DE ANGELIS sculture e disegni“. Un ritorno che ha suscitato un grande interesse, come ha evidenziato la buona partecipazione di pubblico registrata sabato sera, in occasione del vernissage tenutosi alla presenza dell’artista e accompagnato da musiche di Arcangelo Corelli e Giuseppe Iacono.
Giovanni De Angelis, che da qualche anno è tornato a vivere stabilmente a Ischia dopo un lungo periodo trascorso lontano dall’isola, ha il suo studio a Ischia Ponte, proprio davanti al panorama del Castello Aragonese, che accoglie in questi giorni le sue opere di scultura più recenti. La fase più evoluta di un percorso iniziato in seno ad una famiglia di artisti, a partire dal nonno, il pittore Luigi De Angelis, che si è poi alimentato di esperienze artistiche e umane vissute in varie parti del mondo, dal Perù, all’Egitto, alla Grecia. Ma soprattutto in Germania, un paese che si è rivelato decisivo per la sua formazione e maturazione artistica.
E’ stato proprio in terra tedesca che De Angelis ha avuto la prima importante opportunità di coltivare il suo indiscusso talento. Era il 1962 quando ottenne dal governo di Bonn una borsa di studio, che gli consentì di frequentare l’Accademia d’Arte a Monaco di Baviera. Da allora la Germania è diventata un punto di riferimento obbligato per de Angelis, che vi ha vissuto a lungo e, oltre ad avervi lavorato, vi ha anche tenuto negli anni numerose mostre, legate di volta in volta agli sviluppi più recenti del suo percorso creativo. Le sue personali, sempre in grado di suscitare grande interesse presso un pubblico internazionale, hanno toccato tutte le principali città tedesche. E anche numerose capitali e città europee. Nel 2008 è stato tra i protagonisti del IV Simposio internazionale di Scultura promosso dalla Galleria nazionale giordana di Belle Arti, svoltosi ad Amman, che gli ha dato anche la possibilità di trascorrere un periodo di lavoro in un contesto del tutto nuovo e ricco di fascino e motivi d’ispirazione nel vicino Oriente.
La mostra sul Castello resterà aperta fino al 30 giugno e sarà visitabile tutti i giorni, nella fascia di apertura quotidiana del Castello, dalle ore 9.00 al tramonto.