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Finiti da un pezzo i lavori nei locali sotto al Redentore, quanto ci vorrà per riattivarli?
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7 anni ago |
Foto Qui Ischia
I lavori sono finiti e gli operai sono andati via da un pezzo. E non vi è più traccia alcuna che riconduca ad un cantiere e a lavori in corso. Dopo mesi di attività, l’intervento di “messa in sicurezza e risanamento” dei locali della Città Metropolitana sulla banchina del Redentore è concluso. Ma per quanto ancora quegli spazi dovranno restare chiusi, con i vetri coperti da fogli di giornale, e inutilizzati?
Mesi fa, esattamente in febbraio, mentre il cantiere aperto dall’ottobre dello scorso anno era ancora in piena attività, dal Comune d’Ischia era partita una nota diretta alla Città Metropolitana con la richiesta e sollecitazione a definire quale sarebbe stato il futuro (ri)utilizzo di quegli spazi. E con il contestuale auspicio che ne fosse confermata in sostanza la destinazione d’uso originaria, la più appropriata e logica anche adesso, a distanza di tanto tempo dalla creazione dell’UFFICIO DEL PASSEGGERO e delle BIGLIETTERIE negli Anni ’50 del secolo scorso. Auspicio che adombrava anche la possibilità di restituire la struttura ad una fruizione utile per l’isola in tempo per la stagione estiva. Quella appena archiviata, che ha dovuto fare ancora a meno di quei locali “strategici” per il riassetto dei servizi nell’area portuale.
Ben nove mesi dopo quella nota, sembra che il tempo si sia fermato sulla banchina dominata dalla statua del Redentore, ingabbiata e resa quasi invisibile dagli imponenti moduli metallici adibiti a biglietterie, che hanno stravolto quel tratto del bacino portuale. E nulla si sa circa il destino prossimo degli spazi dell’ex Provincia, completamente riattati, che aspettano ora solo di tornare ad essere utilizzati e a svolgere possibilmente la loro funzione.
Foto Qui Ischia
Non c’è dubbio alcuno che sul porto ci sia bisogno, e anche in tempi brevi, di spazi in cui allocare stabilmente le biglietterie, per eliminare quegli obbrobri che dovevano stare piazzati dove sono ora per un periodo limitato, mentre invece solo lì da anni a interferire con il panorama della chiesa di Portosalvo. Così come sarebbe utile e opportuna la destinazione del vecchio Ufficio del Passeggero di nuovo a servizi di accoglienza per i turisti.
Allora, da febbraio ad oggi, la Città Metropolitana ha dato qualche risposta o qualche indicazioni circa il futuro utilizzo dei suoi locali sul porto di Ischia? Quanto altro tempo ci vorrà perchè si decidano a farlo? Considerato che i lavori sarebbero dovuti finire nel 2013, che poi sono cominciati solo nel 2016 e che il 2017 è in dirittura d”arrivo, quanto altro bisognerà aspettare per avere un quadro chiaro circa le intenzioni della Città Metropolitana e per cominciare a intravedere la riapertura di quei locali? E per quanto ancora le strutture provvisorie resteranno a fare pessima mostra di sè sotto, davanti e intorno al Redentore?