Il programma prevedeva la presenza dell’intera triade dirigenziale dell’Asl Na2 Nord: il direttore generale Giuseppe Ferraro, il direttore sanitario Agnese Iovino e il direttore amministrativo Nicola Cantone. Avrebbero dovuto portare il saluto e il contributo ufficiale dell’Azienda al Secondo Convegno sulla Implementazione della Gestione e del Trattamento delle Disabilità nell’isola d’Ischia, che si è aperto poche ore fa presso l’Hotel “La Romantica” di Sant’Angelo, dove proseguirà anche per tutta la giornata di domani. E l’anno scorso, per la prima edizione, i vertici della Na2 Nord non erano mancati all’appuntamento, compatti. Quest’anno, invece, altrettanto compatta è stata la loro assenza. Non è venuto il manager, ma sono mancati anche gli altri due direttori. Compresa la dottoressa Iovino, che a Ischia era stata poche settimane fa, per un sopralluogo all’ex Hotel Stefania, dove, pur avendo constatato l’inadeguatezza della dotazione della struttura, aveva ribadito anch’essa la scelta di trasferirvi i residenti di Villa Orizzonte. Fatti dei lavori di adeguamento che, però, mai sono stati realizzati. Evidentemente, non è stata considerata opportuna la trasferta ischitana in coincidenza con l’avvio del trasloco della Sir, perchè è difficile immaginare che, casualmente, proprio oggi tutti i tre i massimi dirigenti aziendali fossero trattenuti in terraferma da impegni improrogabili e improvvisi, avendo già in agenda la data del convegno di Sant’Angelo a, cui a suo tempo, dovevano aver assicurato la loro disponibilità.
D’altra parte, anche se il convegno quest’anno ha focalizzato la sua attenzione sulla “presa in carico globale del bambino autistico”, il titolo generale, riferito alle disabilità e perfino all’implementazione della loro gestione, suona come una beffa alla luce del disastro che si sta consumando a pochi chilometri di distanza. In quella Villa Orizzonte, teatro per diciassette anni di una esperienza esemplare di cura e recupero di disabili per patologie psichiatriche, da cui la Sir sta per essere trasferita in base a criteri meramente contabili (anche se la congruità dell’operazione sotto quel profilo è tutta da verificare), che sono l’opposto della “ratio” predicata dal convegno di Sant’Angelo. Che è partito anch’esso già azzoppato. E non per l’assenza dei dirigenti dell’Asl, ma per l’incongruenza manifesta tra il livello di attenzione e di assistenza verso le disabilità esplicitato dal titolo e dichiarato nell’intervento dell’unico dirigente dell’Asl presente – il direttore Uoc Formazione dell’Asl, Egidio Montibello – e, di contro, l’intollerabile forzatura che si sta compiendo a danno della Sir isolana.
Un vulnus gigantesco all’assistenza psichiatrica a Ischia che, ormai, dopo i tagli operati negli anni anni scorsi e il recente trasferimento del Centro di Salute mentale a Casamicciola, è ridotta letteralmente ai minimi termini. Alla faccia dell’implementazione e dei faticosi progressi capitalizzati prima che i numeri diventassero padroni e arbitri esclusivi delle scelte sanitarie nell’Asl Na2 Nord!
Così al banco del convegno, accanto al moderatore Ermanno Corsi, si sono ritrovati seduti a rappresentare l’Asl solo i dirigenti locali: il direttore sanitario dell’ospedale Maria Valentina Grossi e il direttore sanitario del Distretto 36 di Ischia e Procida Roberto Landolfi. Con l’aggiunta dell’attuale direttore della Clinica Sanatrix, Alfredo Siani, che da primario della Radiologia del “Rizzoli” (e da caposervizio della Riabilitazione, motivo per il quale partecipa a questo incontro ischitano) fu, insieme ai primari arrivati tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90, tra gli artefici della prima rinascita del “Rizzoli”, da “medicheria da campo” a ospedale. Tempi in cui si cominciava a costruire lentamente – tra mille difficoltà e problemi- anche sull’isola una sanità pubblica più organizzata, efficiente e affidabile. Comunque, una fase ascendente, di crescita, mentre negli ultimi anni si sta seguendo il percorso inverso, a colpi di mannaia per ottenere risparmi fantomatici, che si risolvono solo in un depauperamento dei servizi.
E mentre i dirigenti dell’Asl restavano lontani da Ischia, a Villa Orizzonte continuavano le attività preparatorie per il trasloco, confermato ad oltranza da Monteruscello. Mentre pare che nella struttura di Casamicciola fossero in corso piccoli lavori nei locali destinati ai malcapitati reduci della residenza assistita di Barano, fiore all’occhiello nella sua storia dell’assistenza psichiatrica pubblica nell’Asl Na2 e nell’intera Regione. E sarebbe terribile se in queste ore a quelle persone che già tanto hanno sofferto nella loro vita, compresa la tragedia dei manicomi, si stesse “apparecchiando” un ritorno all’antico, al pre-Villa Orizzonte, con la scusa della “nuova” sede!!!