Ma quale sospensione del trasloco a Villa Stefania! Sono appena partiti i primi scatoloni…

vescovo orizzonte

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L’ordinanza dell’Ufficio Tecnico di Casamicciola, che ha dato all’Asl 90 giorni di tempo per procedere al ripristino dello stato dei luoghi, è stata forse sopravvalutata da qualche osservatore frettoloso nella sua reale capacità di incidere sulla vicenda della chiusura di “Villa Orizzonte”. Dove, ahinoi, non si è verificata alcuna sospensione nelle attività di trasloco partite all’inizio della scorsa settimana, a parte l’inevitabile pausa legata al sabato e alla domenica. Ma quale blocco! Non si è fermato nulla, tutto va disperatamente avanti verso la realizzazione della intollerabile decisione assunta a Monteruscello, rispetto alla quale non si registra alcun segnale di resipiscenza. E infatti, con la ripresa delle attività settimanali, è tornato a Barano il furgone con gli addetti al trasloco, che ha provveduto a caricare i primi scatoloni pieni di indumenti, per portarli a Casamicciola. Pare che inizialmente dovessero essere prelevati anche degli armadi, ma poi si è soprasseduto, rinviando probabilmente l’operazione a domani. Di sicuro, questi non sono segni di una sospensione del trasferimento della Sir nella “nuova”  struttura a cui è destinata.

E’ un aggiornamento amaro, questo delle varie fasi del trasloco che si va concretizzando. Fatti che fanno male, pensando al cambiamento radicale delle condizioni di vita che si prospetta per i dieci ischitani in carico alla Asl, che rischiano di ritrovarsi in condizioni non dissimili da quelle da cui erano partiti, diciassette anni fa. Prima di riuscire a tornare sulla loro isola, di trovare a “Villa Orizzonte” una casa degna di questo nome, di poter guardare il mare e il cielo al di là delle finestre, di poter uscire all’aperto a prendere un po’ di fresco in una calda giornata d’estate, di avere libertà di movimento nel posto dove abitano. Cose normali per tutti noi, che per i residenti storici di “Villa Orizzonte” sono state una conquista. Conquista che ora stanno per perdere, tutto d’un colpo, perchè molte di esse non saranno più possibili nella nuova situazione abitativa (priva dei requisiti per l’abitabilità!!!) che l’Asl ha confezionato per loro.

Un netto regresso, per gli utenti di Villa Orizzonte. Una sconfitta per tutti gli isolani che dal ’97 potevano vantare la presenza di una residenza sanitaria assistita all’avanguardia, capace di portare avanti un progetto di riabilitazione serio, efficace, positivo per l’intera comunità. Con lo spostamento della Sir a Casamicciola tutto ciò verrà spazzato via. Ed è questa la maggiore responsabilità che si stanno assumendo i vertici di Monteruscello e tutti coloro che hanno avallato, supportato o anche solo accettato in silenzio, passivamente,  una decisione che colpisce non solo chi la subisce in prima persona, ma l’intera comunità ischitana.

 

 

 

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