Davanti al lago della Siena c’è un marciapiede PUBBLICO da sistemare per la PUBBLICA incolumità

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Foto Qui Ischia

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Non era mai rientrato in nessun restyling, quando se ne erano fatti a monte e a valle. Neppure quando era stato completamente rifatto il selciato dei marciapiedi nella parte di via Pontano prospiciente la spiaggia. Nonostante ne avesse un bisogno evidente, ridotto com’era. Il motivo di quell’esclusione si comprese quando aprì il cantiere del parcheggio: magari si aspettava che venisse realizzata l’opera, per poi sistemare anche quel pezzo di marciapiede ultrasgarrupato. Questione di poco. Stando alle indicazioni sulla conclusione dei lavori, si trattava di aspettare al massimo un paio d’anni e, nel frattempo, sperare che nessuno si rompesse l’osso del collo nel percorrere quelle montagne russe per andare al mare. Magari con bambini e carrozzine al seguito o con anziani e disabili. Ma poi i tempi si sono allungati, a dismisura, e quel tratto di via Pontano dall’incrocio con via Seminario fino alla curva dell’accesso al Muro Rotto è rimasto in condizioni pessime, ai limiti dell’IMPRATICABILITA’. Una vergogna.

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Ormai è difficile capire dove camminare per non cadere. Quei metri di marciapiede che costeggiano l’area del cantiere lacustre sono una sequenza di buche, dislivelli e pezzi sterrati. Una magagna dopo l’altra senza soluzione di continuità. Un percorso disastroso ed estremamente PERICOLOSO, benché per almeno sei mesi all’anno sia utilizzatissimo dai bagnanti e dai tanti turisti che lo percorrono per raggiungere la spiaggia o il borgo, a seconda dei momenti della giornata.

Utilizzato nei primi anni per l’accesso e le manovre dei mastodontici mezzi di servizio per il trasporto di materiali da e per il cantiere, quel pezzo di marciapiede “strategico” è ridotto “CA NUN SERV CCHIU’”. E ora, dopo tanti anni di attesa vana, non si può più pensare di attendere altro tempo per un intervento URGENTISSIMO DI SISTEMAZIONE. E non per un semplice restyling, ma per una indispensabile  e doverosa operazione di MESSA IN SICUREZZA dello spazio pedonale di una STRADA PUBBLICA. Qualcuno del Comune si facesse una passeggiata e verificasse quello scandalo. Visto che non si occupano del lago, almeno si occupino di quello che più direttamente compete loro. E ricade nella loro responsabilità. Anche di tutela della PUBBLICA INCOLUMITA’.

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