Che si fa sull’isola, con il mare in burrasca e il cielo ancora plumbeo dopo i continui acquazzoni della nottata, la mattina di Pasqua? Se lo devono essere chiesti i tanti turisti italiani e gli “infiltrati” stranieri, che stamattina si sono risvegliati con condizioni climatiche non proprio favorevoli, sebbene ampiamente previste.
E con il problema di far trascorrere delle ore piacevoli al mare ai bambini, spesso al seguito, tra gli appuntamenti con uova pinte, casatielli, tortani e pastiere. La risposta l’ha data il clima che sull’isola cambia velocemente, come il colore del mare che dalle sfumature del grigio, con la compara di un po’ di sereno in cielo, è
passato a pennellate azzurro scuro con riflessi violacei più al largo, per assumere progressivamente le tonalità del verde nell’avvicinamento alla costa. Dove le onde cariche di sabbia si frangono contro gli scogli e sulle spiagge generando la bianca schiuma che tutto ricopre.
E’ bastata una “vrenzola” di sole per richiamare tutti lungo le rive tempestose, per ammirare lo spettacolo inconsueto e fare foto (e selfie) in libertà. E ad aspettare con i bambini le onde più grandi. Un grande spettacolo della
Natura che, da solo, giustifica la scelta dell’isola nella sua versione (apparentemente) meno rassicurante.