Foto Qui Ischia
Dopo la straordinaria campagna di consolidamenti e restauri dello scorso anno, che interessò i bastioni del versante affacciato sull’Insula Maior, restituendo un aspetto molto vicino all’originale al campanile dell’antica cattedrale, sono tornate le impalcature sul Castello Aragonese. Ad essere in cura in questo periodo, approfittando del favorevole clima primaverile dopo un’invernata proibitiva, è la facciata della chiesa dell’Immacolata, l’unica rimasta in piedi, cupola compresa, dopo il distruttivo cannoneggiamento inglese dell’estate 1809. E anche il fulcro della mostra di Frattini inaugurata sabato sera, che ha segnato l’inizio della lunga stagione espositiva programmata per il 2018.
Sulla facciata incompiuta della chiesa è in corso una delicata azione di consolidamento di alcune parti particolarmente indebolite dall’esposizione agli elementi. Un lavoro realizzato con grande attenzione verso l’uso di materiali compatibili con quelli originari, secondo i criteri molto rigorosi che hanno dato ottimi risultati in tutti gli interventi già compiuti nel vicino complesso dell’antica cattedrale e lo scorso anno, sul campanile e sui bastioni. Dove, smontate le gigantesche impalcature, si faceva fatica a credere che vi si fosse messa mano, tanto erano stati discreti, accurati e ben integrati i “ritocchi” appena compiuti. E così dovrà essere anche quando sarà liberato il prospetto attualmente in cura. Un altro pezzo del monumento più famoso dell’isola tutelato dagli effetti del passare dei secoli, nel quadro di un’opera di manutenzione ordinaria e straordinaria che è ormai permanente, nonostante la sua obiettiva imponenza e difficoltà. Un altro esempio di ottima gestione del patrimonio storico-artistico-naturalistico che arriva dall’Insula Minor.
