“Ma quanto è trascurato il parco di Villa Arbusto! Ci vorrebbe un pergolato di rose…”

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Foto Qui Ischia

C’ero stata qualche settimana fa. E non avevo potuto fare a meno, con tristezza e amarezza, di ritrovare la trascuratezza di sempre. Quella che ti colpisce come un pugno nello stomaco fin dalla piazzola su cui affaccia il bar Nestore regolarmente chiuso. Quella che ogni volta ti chiedi come sia possibile che l’ingresso del museo più importante dell’isola, uno dei più importanti del Mediterraneo, sia utilizzato stabilmente come deposito di transenne, mezzi di servizio e ingombranti vari. Senza dimenticare qualche sacco di “monnezza” sparso qua e là e il degrado che accompagna per tutta la sua lunghezza il viale che scende giù fino in paese, passando per l’entrata ufficiale, dove si deve passare per forza per via della biglietteria. E per non parlare dello stato del parco, anch’esso in condizioni decisamente imbarazzanti. E ancora una volta,  mi ero interrogata sull’impressione che ne ricavano i turisti che si recano al Museo Archeologico di Pithecusae e che passeggiano nella splendida Villa Arbusto. Con la triste constatazione che, se da una parte non si può fare a meno di raccomandare una visita al Museo a chiunque venga a Ischia, si corre ogni volta seriamente il rischio di collezionare una magra figura.

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Foto Qui Ischia

Infatti. Quel timore ha trovato conferma stamattina. Una telefonata. A chiamare, una gentile signora friulana, Lucia Coszach, habitué della nostra isola, dove viene due volte l’anno, tappa fissa tra i tanti viaggi che la portano spesso in giro per l’Europa. Lucia, oltre ad essere una viaggiatrice che ama conoscere il più possibile dei luoghi in cui si ferma, è anche un’ottima fotografa e non perde occasione per scattare bellissime immagini, soprattutto delle particolarità naturali dei vari luoghi. E pure a Ischia, negli anni, ha dedicato splendidi scatti, che ha largamente condiviso, evidenziando i tanti aspetti positivi del nostro scoglio.

E stavolta Lucia, in questo suo soggiorno primaverile (tornerà in autunno) ha voluto vedere il tanto decantato Museo di Pithecusae. “E’ un museo interessantissimo, avete un vero gioiello – il suo esordio, con tono appassionato – E il posto non è da meno, ma il parco purtroppo si presenta maluccio, il verde è abbandonato. C’è l’erba alta nelle aiole, le piante, che pure sono di pregio, non sono curate. E’ un bel parco, un valore per tutta l’isola, è un peccato che non sia ben tenuto. Già se si falciasse l’erba, si presenterebbe meglio…ma com’è che è ridotto così?”.

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Foto Qui Ischia

Eh, bella domanda…e difficile, come sempre, la risposta. Tento di spiegare che la manutenzione è un problema negli ultimi anni, perchè il Comune è in difficoltà economiche, non ha personale e non riesce a garantire con le proprie risorse attuali la manutenzione che ci vorrebbe. La solita sfilza di giustificazioni, insomma, che è sempre poco piacevole ripetere. Inevitabile, davanti ai segni tanto evidenti della mancanza di cure che riguarda le aree verdi, il giardino “segreto” della signora Anna Rizzoli impreziosito da diversi esemplari rari (compreso qualcuno unico sull’isola) e quello che era una volta il parco giochi, ridotto ormai ai limiti della praticabilità.

Ma Lucia ha notato anche un altro punto molto malridotto: “C’è quel magnifico PERGOLATO che potrebbe essere una meraviglia – dice – Ci si potrebbero far arrampicare delle rose! Se ne trovano anche a prezzi molto modesti e poi crescono abbastanza in fretta. Tempo qualche anno e quel viale diventerebbe uno spettacolo”. Come darle torto? Ma chi le dovrebbe comprare le rose o qualunque altra fioritura per il pergolato che si regge per miracolo?

“Ma se il Comune non ha fondi – è la proposta di Lucia – visto che la Villa è un valore per l’isola intera e che tenerla e presentarla al meglio è interesse di tutti, pure i CITTADINI POTREBBERO DARE UNA MANO. Basterebbe che un certo numero di persone si impegnassero a comprare una pianta a testa, per una cifra alla portata di tanti, e insieme si potrebbe risistemare quel pergolato che va salvato. Con l’aiuto dei cittadini, con qualche lavoretto, si può risistemare quel parco. E’ un peccato lasciarlo e presentarlo così!”.

Già, è un peccato. E uno spreco incredibile di bellezza. Ha ragione, Lucia, si dovrebbe organizzare una task force di associazioni, cittadini, persone di buona volontà per risistemare il parco dell’Arbusto, che dovrebbe e potrebbe essere un ulteriore importante attrattore, insieme ai reperti del museo. I tanti vivaisti di Ischia, possono contribuire a questo recupero? Speriamo di veder fiorire le rose in quel paradiso incolto…

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