Tanti giovani a “PuliAmo Ischia” nella Pineta Mirtina e ora serve una manutenzione vera…

Foto Qui Ischia

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Tanti ragazzi. Anche qualche scolaresca accompagnata dall’insegnante. E genitori che hanno portato con loro i bambini. Per prendersi cura, tutti insieme, del bene comune rappresentato dalla Pineta Mirtina, l’oasi verde nel centro di Ischia che ci assicura, oltre alla sua bellezza, tanto ossigeno, aria più salubre nonostante il traffico e un pregevole patrimonio di biodiversità. Il pomeriggio di “PuliAmo Ischia” ha confermato che, oltre ai maiali che non si fanno scrupolo di buttare cartacce, involucri di plastica, bottiglie, lattine e soprattutto tante cicche nella vegetazione del parco pubblico, ci sono tanti ischitani disposti a dedicare parte del loro tempo libero, di sabato, per fare volontariato in pineta. Aderenti ad associazioni – LEGAMBIENTE, FORUM DEI GIOVANI D’ISCHIA, VIENI A ISCHIA, LA BORSA VERDE 3.0, GLI ALBERI E NOI ISOLA VERDE, I.SOLE D’AMORE, ISCHIA COSA NON FUNZIONA- e cittadini impegnati nel sociale che, muniti dei guanti e dei sacchi messi a disposizione di Ischiambiente, si sono sparsi in gruppi lungo i viali, nelle radure, tra la folta macchia mediterranea per raccattare ogni più piccolo rifiuto e liberare la pineta dalla plastica che fruitori irresponsabili e incivili le avevano lasciato dopo il loro passaggio.

Foto Qui Ischia

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Un lavoro di pulizia svolto con grande accortezza e discrezione, soprattutto intorno alle pozze del percorso idro-aromaterapico mai attivato, che nel frattempo sono diventati preziosi punti di riproduzione dei ROSPI SMERALDINI, specie protetta e rarità faunistica della Mirtina e, più in generale, della nostra isola. E il fatto che tutti i partecipanti, a cominciare dai ragazzi, fossero al corrente già prima di mettersi al lavoro della presenza dei rospi e della necessità di non disturbarli è stata una prima, importante occasione di conoscenza dell’habitat particolare della pineta. Che ha offerto tanti motivi di attenzione, osservazione, discussione e scambio. Compreso lo stato di salute dei pini, che con la gravissima infestazione da Toumeyella in corso, suscita interrogativi e preoccupazioni. E così, al di là della quantità di rifiuti raccolta, si è trattato di una importante occasione di incontro e di dialogo pure sull’emergenza attuale, anche grazie alla presenza degli esperti isolani FRANCO MATTERA e GIUSEPPE SOLLINO, che seguono le situazioni fitosanitarie delle pinete storiche ischitane fin dai primi anni Ottanta. E sono stati presenti in pineta per tutta la durata della manifestazione il sindaco ENZO  FERRANDINO e l’assessora CAROLINA MONTI.

Foto Qui Ischia

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E ora, dopo l’intervento dei volontari, che hanno svolto con passione civile il loro compito, sta proprio agli amministratori comunali completare l’attività di ORDINARIA MANUTENZIONE della Mirtina. Anche per renderla più presentabile, a beneficio dei tanti turisti che la attraversano ogni giorno. Ci sono da sistemare più CESTINI, soprattutto lungo i viali e vicino alle PANCHINE, alcune delle quali sono piuttosto malmesse; c’è da aggiustare urgentemente, dopo mesi di inutile attesa, la STACCIONATA di legno verso via Francesco Sogliuzzo, perchè com’è ora rappresenta un pericolo, in particolare per i bambini; ci sono almeno da rimettere in piedi per decoro i LAMPIONI divelti; da sistemare le MATTONELLE con le indicazioni dei percorsi o da rimuovere i supporti di ferro arrugginiti che, senza di esse, non servono e sono una bruttura. E poi ci sono da ABBATTERE I PINI SECCHI, perchè diventano  focolai del Blastofago, che è il killer principale dei pini e moltiplica la devastazione della Toumeyella: se quella non si può ancora sconfiggere, cerchiamo almeno di contenere gli altri problemi fitosanitari per salvare il salvabile. In attesa di uscire dalla logica e dalla pratica – annose – degli interventi sporadici e occasionali, per riuscire a garantire, anche con un apposito capitolo di bilancio, la cura stabile dei parchi pineta. Comunque, più efficace e produttiva e decisamente meno dispendiosa dei  milionari restyling periodici che sono stati finora una pessima prassi a Ischia.