Quel pasticciaccio ASL dell’Hotel Stefania

di Gianni Vuoso
Le notizie relative a quello che può essere definitivo “il pasticciaccio ASL dell’Hotel Stefania” sono abbastanza preoccupanti. Da quello che si apprende dalla stampa, infatti, sembra che i capoccioni dell’azienda sanitaria abbiano già concluso, sin dal 2012, il contratto di fitto per traslocare a Casamicciola, il presidio sanitario di Forio, il Centro di salute mentale di Ischia e Villa Orizzonte di Barano.
Tutto questo prima ancora di aver verificato agibilità dei locali e perfezione degli atti. Possibile? Tutto è possibile nel nostro paese. Sarebbe opportuno che a questo punto, sindaci e amministratori dell’isola si decidessero a far luce, a verificare, a controllare. E’ vero che il contratto è stato già firmato nel 2012? Il canone di fitto viene pagato dall’ASL sin dal 2012? Chi l’ha deciso? Chi sono i responsabili di questa operazione? Chi può dare spiegazioni accettabili su un’operazione discutibili che però, ha dei costi seri per la comunità?
L’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI ha diffuso un suo comunicato col quale chiede alle autorità varie, di far luce su tutto l’affare. Ovviamente invita le forze di sinistra, i vari partiti, gli amministratori, i sindaci a rispondere con chiarezza alle  popolazioni isolane. Sono domande inquietanti che non possono essere lasciate inevase.
Ed ecco il comunicato PMLI.
PARTITO MARXISTA LENINISTA ITALIANO
Organizzazione isola d’Ischia

ORA E’ NECESSARIO FARE CHIAREZZA
CONTRO UNA POLITICA SCELLERATA FATTA DI TAGLI E DI SPRECHI

La manifestazione promossa dalle forze di sinistra dell’isola d’Ischia, fra cui anche il PMLI, contro la scelta scellerata di sottrarre presidi sanitari a Forio, Ischia e Barano, per dislocarli in strutture e spazi inadeguati di Casamicciola, ha registrato una buona partecipazione popolare ed ha coinvolto anche altre associazioni impegnate a lottare in altri settori..
L’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI ha denunciato l’assurda manovra di governi sempre più ostili agli interessi del popolo ed ha sottolineato la necessità di usare l’arma più potente nelle mani delle masse: negare il consenso a chi è contro gli interessi del popolo, astenersi dal voto per creare una società alternativa e socialista!
I marxisti leninisti dell’isola d’Ischia, alla luce di quanto pubblicato dalla stampa locale, chiamano in causa i sindaci dei comuni isolani e l’autorità sanitaria
-       per far luce su quanto sta accadendo
-       per verificare in primo luogo, la veridicità delle notizie
-       e se siano già in atto, le spese di affitto per una struttura non ancora in uso.
Il PMLI isola d’Ischia ritiene urgente chiarire la situazione, perché appaiono evidentemente inaccettabili da una parte, i tagli alla sanità e ai diritti alla salute dei lavoratori; e dall’altra, gli sprechi inauditi come l’eventuale pagamento dell’affitto.
E’ tempo di individuare con nomi e cognomi, i responsabili di una politica scriteriata le cui scelte potrebbero nascondere anche gravissimi interessi clientelari, che nulla hanno a che fare con la difesa dei diritti alla salute delle popolazioni isolane.
I marxisti leninisti dell’isola d’Ischia invitano le forze politiche a non abbassare la guardia, le associazioni, i lavoratori, ad essere uniti per fare chiarezza contro chi ritiene di poter continuare a governare fra tagli e assurdi sprechi.

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