Giovedì scorso, il primo intervento sul terreno per dare concretezza all’impegno a favore della PREVENZIONE ANTINCENDI. Un nutrito gruppo di volontari, guidato dai soci del CAI, è intervenuto tra Frassitielli, Falanga e Santa Maria al Monte per pulire un importante sentiero e creare una LINEA TAGLIAFUOCO, peraltro in una delle zone più falcidiate dai roghi estivi. E venerdì sera, in concomitanza con la festa settimanale del Borgo di Ischia Ponte, si è tenuto un nuovo appuntamento pubblico della campagna “NON SCALDIAMOCI TROPPO”, durante il quale si è sviluppato un interessante DIBATTITO con amministratori comunali e tecnici esperti sul contrasto agli incendi e sulle iniziative da attivare per prevenire efficacemente la distruzione del patrimonio verde. Insieme a tutte le disastrose conseguenze che ne derivano a cascata, a cominciare dai fenomeni di dissesto idrogeologico, che colpiscono pesantemente le zone disboscate.
Dopo i due precedenti incontri in piazza San Gaetano a Forio, stavolta la campagna di prevenzione frutto di una proficua collaborazione fra associazioni ambientaliste e di protezione civile si è spostata a Ischia, sempre con l’intento di avvicinare e sensibilizzare quante più presone possibile su tematiche di interesse comune di stretta attualità, soprattutto durante questa stagione, la più a rischio per le aree verdi. Ovviamente, non c’entra nulla l’autocombustione, che alle nostre latitudini non esiste, bensì le condizioni climatiche che favoriscono l’attecchimento e la diffusione del fuoco, sempre appiccato dall’uomo o deliberatamente, come atto criminale, o casualmente, per incoscienza e superficialità. Con l’aggravante della carenza o mancanza di cura che connota purtroppo tanti terreni privati e boschi nelle diverse zone dell’isola.
Invitati a partecipare tutti i Sindaci o loro delegati, a Forio era stato rappresentato solo il Comune di Serrara Fontana, mentre a Ischia hanno garantito la loro presenza altri tre Comuni. Per Ischia, l’assessore CAROLINA MONTI ha assicurato l’interesse dell’amministrazione e la sua disponibilità a fare rete per un’efficace azione di prevenzione e di contrasto agli incendi. Il vicesindaco di Forio MARIO SAVIO, nell’esprimere vicinanza e sostegno a chi opera nelle emergenze a tutela del territorio, ha riconosciuto che c’è molto da fare e ha auspicato anche una più capillare attività di informazione a scopo di prevenzione nelle scuole, rivolta ai più giovani, affinchè possano farsene a loro volta divulgatori nelle famiglie e con gli adulti. Per Barano, la delegata del sindaco EMANUELA MANGIONE ha convenuto sulla necessità di insistere nelle attività di pulizia del sottobosco e dei terreni incolti, evidenziando come il Comune proceda con apposite ordinanze ogni volta che dai cittadini vengono segnalate situazioni di pericolo. In quest’ottica, la delegata ha convenuto sull’utilità delle linee tagliafuoco ai fini della prevenzione.
Di grande concretezza e efficacia informativa è stato l’intervento del rappresentante dei VIGILI DEL FUOCO, che ha illustrato la situazione attuale, accompagnandole diverse proposte operative. Innanzitutto, per facilitare gli interventi di spegnimento dei fuochi, in collaborazione con EVI, i Vigili del Fuoco stanno moltiplicando gli IDRANTI, installati in posti strategici sul territorio isolano. Sull’origine degli incendi, l’esperto ha raccontato la vera e propria lotta, che ogni anno si trovano a dover combattere da un luogo all’altro dell’isola, con PIROMANI che seminano inneschi e li accendono a seconda del movimento delle squadre, per coglierle di sorpresa da un capo all’altro dell’isola. Molti danni scaturiscono poi dall’ACCENSIONE DI STOPPIE, che molti si ostinano a fare in violazione delle ordinanze comunali che la proibiscono nei mesi estivi. Con l’aggravante che in quei roghi finiscono bruciati anche plastiche e altri rifiuti pericolosi.
Tra le proposte, il vigile del fuoco ha indicato il potenziamento delle attività di INFORMAZIONE NELLE SCUOLE, per preparare i ragazzi su come comportarsi in caso di avvistamento di fuochi. E’ essenziale che i cittadini provvedano a tenere PULITI i terreni propri, in caso contrario i Comuni dovrebbero intervenire d’uffici. C’è poi bisogno di creare sull’isola, in zone appropriate dei VASCONI CON RISERVE D’ACQUA DOLCE, da cui attingere con i cestelli degli elicotteri, che attualmente usano acqua di mare, con gravi danni alle zone coltivate, a cominciare dai vigneti. Servirebbe, inoltre, un SECONDO DISTACCAMENTO dei Vigili del Fuoco sull’altro versante dell’isola, perchè ora per raggiungere le zone più frequentemente incendiate, da Ischia, i tempi sono troppo lunghi e si arriva quando i roghi sono già estesi. Sarebbero utili anche INCENTIVI per attivare SQUADRE NOTTURNE, anche con funzione di deterrenza, che costerebbero comunque meno degli uomini inviati dalla terraferma, a volta con mezzi inadatti alle zone impervie da raggiungere.
Al fine di potenziare e razionalizzare le capacità di intervento nelle emergenze, sarebbe fondamentale un PIANO INTERCONUNALE che definisse i compiti e le modalità d’intervento di tutti i gruppi impegnati nelle attività di contrasto agli incendi, che naturalmente non rispettano i confini tra i Comuni, per cui l’approccio al problema non può che essere isolano. Anche in considerazione dei riflessi degli incendi sul disseto idrogeologico che riguarda tanta parte di Ischia. La proposta di organizzare ogni anno una o due RIUNIONI TRA I RAPPRESENTANTI DI TUTTI I COMUNI E DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI è stata fatta propria, seduta stante, dai promotori di “Non scaldiamoci troppo”, che se ne faranno PROMOTORI presso tutte le amministrazioni.
Al dibattito moderato da FRANCESCO MATTERA sono intervenuti: LILLY CACACE dell’associazione “Gli alberi e noi”, che ha suggerito di organizzare una RETE DI CITTADINI per gli avvistamenti e la segnalazione dei roghi, per garantire interventi mirati e tempestivi per contrastare le fiamme; LIBIA FERRANDINO ha ricordato ai pubblici amministratori che i volontari debbono coadiuvare gli enti pubblici nella tutela del verde, senza sostituirsi alle loro competenze e responsabilità specifiche; VITO IACONO ha ricordato che le terre coltivate e il recupero dei vigneti sono un antidoto molto efficace contro gli incendi in tanta parte dell’isola.
Per l’AIB FORIO, ha parlato NICOLA FIORENTINO, che ha illustrato la cartina fatta dalla Regione, con l’indicazione degli incendi sviluppatisi negli anni recenti sul territorio isolano. Se ne ricava che ci sono zone costantemente nel mirino degli incendiari, come Santa Maria al Monte, Panza, Ciglio e Pelara. Riguardo alla prevenzione, sono state adottate misure nuove, che stanno funzionando come deterrente e su quelle bisogna insistere, insieme al coordinamento con i Comuni e tra le associazioni e i soggetti impegnati sul campo.
Prossima iniziativa della campagna sarà l’organizzazione del tavolo per programmare le attività della rete, insieme al proseguimento degli appuntamenti di sensibilizzazione dei cittadini.
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