“Stamm int’a munnezza”. Quattro parole, la sintesi perfetta dello stato schifoso in cui ormai versa in permanenza via Antonio De Luca. Dopo la raccolta di indifferenziato di martedì, infatti, i sacchetti sono tornati a “fiorire” e i cumuli si sono velocemente riformati. Unica variazione sul solito copione, lo spostamento della discarica volante situata nel primo tratto sulla parte opposta della strada. Dove nel frattempo, entrati in azione gatti e cani, una parte dei rifiuti si è anche sparsa tutt’intorno, finendo sotto le auto in sosta.
E che dire dell’altra discarica che si può considerare fissa proprio all’inizio del tratto in salita, a due passi dall’incrocio con via Nuova Cartaromana? Anche lì i sacchetti crescono come funghi, di fianco a quanto resta del leccio storico tagliato, la cui base da ieri è stata “transennata” con un nastro bianco/rosso. E tanta accortezza con tutta quella “monnezza” là vicino risulta davvero paradossale. E che dire degli altri sacchetti sparsi vicino ai pali della luce, lungo la salita. Basta che qualche maiale bipede ci piazzi il primo, che poi altri se ne aggiungono, moltiplicando lo sconcio. Bravissimi!
E si va avanti così per tutta la settimana, perchè essendo tutta robaccia mista, non viene prelevata negli altri giorni, per cui di fatto è come se si raccogliesse l”immondizia una sola volta alla settimana. Nel frattempo, puzza, liquidi fetenti e sporcizia sparsa sono la regola, sulla pubblica via. Dove ieri mattina, a distanza di settimane (mesi?), si è rivista la spazzatrice. Ma che senso ha quella sciacquata di faccia, se poi sii lasciano le “cogne” di “monnezza” dove stanno? Senza per nulla giustificare gli incivili che continuano a sversare per strada la loro robaccia, senza prendersi il fastidio di fare un minimo di selezione, anche il sistema di “pulizia” di Ischiambiente non funziona. Perchè due sono le cose: o si comincia a fare sul serio con la repressione dei comportamenti incivili e così si blocca il perpetuarsi di questo schifo o si provvede a rimuovere ogni giorno i sacchetti abbandonati, anche se non sono “regolamentari”, perchè non possono essere i cittadini corretti a subire questo scandalo per colpa di pochi svergognati insozzatori. Che la passano sempre liscia e continuano a fare i loro sporchi comodi.
Dove sono i controlli, le verifiche, le multe? Non ci sono, non ce n’è traccia, altro che “rivoluzione”! E a Casalauro i divieti e gli obblighi per il conferimento dei rifiuti restano un optional a cui i maiali a due zampe sono liberi di non attenersi. E così “stamm miez’a munnezza”.