La deriva di “Villa Mercede”, il Cudas chiede all’Asl garanzie sull’assistenza

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Foto Qui Ischia

Una storia infinita che si fa sempre più inquietante, rispetto al presente e in proiezione futura. A “Villa Mercede” le fibrillazioni non sono mai passate e in questi ultimi giorni, anzi, sono riprese a pieno ritmo. Con tante incognite sulla tenuta dell’assistenza ai pazienti, che ormai da qualche mese occupano tutti i letti – 29 – della residenza di Fontana. E proprio la condizione dei pazienti è oggetto della lettera che stamattina il CUDAS ha trasmesso al direttore generale dell’Asl Na2 Nord, ANTONIO D?AMORE. Perchè le diatribe tra la cooperativa che deve erogare concretamente i servizi e i suoi  dipendenti e quelle con l’Asl non possono e non debbono riflettersi sugli utenti della struttura sanitaria, che pagano laute cifre per aver il meglio delle cure possibili per le loro patologie invalidanti.

“Gentili Signori- scrive la presidente GIANNA NAPOLEONE – ci arrivano segnalazioni non confortanti circa la situazione che si è venuta nuovamente a determinare, soprattutto negli ultimi giorni, presso la RSA “Villa Mercede” di Fontana, e che sta cominciando ad avere ripercussioni sulla qualità  dei sevizi agli utenti presenti nella struttura, che attualmente vede occupati tutti i posti letto di cui dispone. Lungi da noi entrare nella vicenda amministrativa che riguarda i rapporti tra l’Asl e la ditta che continua a svolgere il servizio a Fontana così come nelle questioni sindacali tra la stessa ditta (cooperativa) e i dipendenti. Ma siamo fortemente preoccupati per la deriva che sta prendendo la vicenda, in particolare per quanto riguarda, appunto, i livelli di assistenza (che lì erano stati sempre eccellenti) assicurati ai pazienti, che pagano anche il servizio a codesta Azienda sanitaria. La riduzione drastica del personale in servizio, per vari motivi, e lo stato in cui lo stesso personale opera sta minando la qualità dovuta in una struttura sanitaria come quella in oggetto.

Alla luce di tutto ciò, vi invitiamo a provvedere ad una verifica urgente della situazione, in riferimento ai servizi garantiti ai pazienti e alla reale rispondenza tra quanto erogato attualmente e quanto previsto nel capitolato d’appalto. In attesa, inoltre, di capire quando e come codesta Azienda intenda superare questa prolungata fase di provvisorietà e di rinnovi della gara, al fine di riportare alla normalità e alla qualità che merita una struttura sanitaria fondamentale e irrinunciabile per la nostra isola.

In attesa di riscontri, porgo distinti saluti”.

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