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Sabato 14 al Torrione l’omaggio a Vittorio Morgera nel centenario della nascita
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5 anni ago |
Foto Qui Ischia
(c.s.) Sabato 14 dicembre 2019, alle ore 10, presso la Sala del Museo Civico del Torrione nel comune di Forio, nell’isola d’Ischia, l’Associazione “Pro Casamicciola Terme” ha promosso un “Omaggio a Vittorio Morgera nel centenario della nascita – uomo riservato, dotto e lungimirante direttore generale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (1969-1984)”.
Vittorio Morgera, tra l’altro, istituì, con grande intuizione ed amore per il bello, il “Centro Filatelico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato”, che, ancora oggi come allora, coinvolge validissimi artisti sempre desiderosi di dar vita a celeberrime edizioni di francobolli e monete apprezzate in tutto il mondo, non solo dai collezionisti.
L’evento, supportato anche da un annullo ad iniziativa di Poste Italiane e da una cartolina a tiratura limitata predisposta dagli organizzatori, prevede una conferenza con ricordi di familiari ed amici, videomessaggi, video storici dell’Istituto Luce e video del Poligrafico.
Proprio per l’impegno attivo e continuo nel campo della filatelia in un periodo di grande diffusione di tale forma di collezionismo (1969-1984), il Morgera ha intrattenuto rapporti con numerose associazioni, artisti e collezionisti i quali, saputo dell’evento, stanno facendo pervenire un loro ricordo che, assieme alla vita e all’opera del Morgera, confluiranno in una monografia di prossima pubblicazione, proprio per consentire la raccolta delle testimonianze e documenti storici.
A tale scopo, coloro che intendono ricordare con un proprio contributo la figura e/o l’opera del Morgera, potranno inviarlo tramite mail a presidente@procasamicciola.it entro e non oltre il prossimo 31 gennaio 2020.
Accanto alle numerose attività professionali e filantropiche, il Morgera donò all’isola d’Ischia ben due francobolli: 1976 Isola d’Ischia – Forio (Turistica) e 1980 Castello Aragonese (Castelli).
L’evento è promosso dall’Associazione Pro Casamicciola Terme (fondata nel 1974, aderente all’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia e alla FISFI) ed è patrocinato dal Comune di Forio, dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, dalla Federazione fra le Società Filateliche Italiane, dall’Accademia italiana della filatelia e della storia postale, dall’Istituto di Studi Storici Postali “Aldo Cecchi” Onlus, dal Centro Italiano di Filatelia Tematica.
VITTORIO MORGERA, nato a Forio (Napoli) il 29 giugno 1919, assurto al massimo della sua meritata carriera, è scomparso a Roma il 10 dicembre 1984, quando ancora ricopriva l’alto incarico di Direttore Generale dell’Istituto Poligrafico e della Zecca dello Stato.
Laureato in giurisprudenza, avvocato, revisore ufficiale dei conti, da impiegato di terza categoria presso TARAR nel luglio del 1946, fu nominato Procuratore della sede di Napoli nel maggio del 1947 e, nell’anno successivo, all’età di appena 28 anni, fu nominato Dirigente addetto e poi Direttore.
Avviata la liquidazione della gestione dei residuati di guerra, si interessò della importazione, conservazione e gestione delle scorte di Stato di materie prime e prodotti essenziali per fini civili e militari e successivamente della gestione MDAP (acquisto all’estero di materiali necessari per l’esecuzione dei programmi della difesa).
Successivamente:
• ha curato l’organizzazione e sviluppo delle operazioni di finanziamento in tutte le località del Mezzogiorno continentale, in Sicilia ed in Sardegna per conto dell’ IMI, ISVEIMER, IRFIS;
• per conto dell’Ufficio liquidazione Enti del Ministero del Tesoro ha collaborato alle operazioni di liquidazione ARAR, nonché della gestione raggruppamento autocarri (GRA) e dell’Ente Economico dell’Ovicultura;
• nel 1960-61 è stato anche consulente dell’ISAP (Istituto per lo Sviluppo delle attività produttive (partecipanti: IRI, Banco di Napoli, Banca Nazionale del Lavoro, Banco di Sicilia, IMI, Mediobanca),
• è stato componente il Collegio dei Revisori dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “G. Treccani”;
• è stato componente della Consulta Filatelica del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni,
• è stato componente la Giunta d’Arte presso il Ministero del Tesoro;
• è stato amministratore delegato delle Cartiere Miliani- Fabriano Spa;
• è stato consigliere di Amministrazione della SIVA (So- cietà dell’Ente Nazionale Cellulosa e Carta);
• è stato presidente della Spa CARGEST (Gestione di cartiere);
• nel 1961 è stato dirigente presso l’Ente Autonomo Volturno di Napoli (Azienda Elettrica) per la riorganizzazione del personale;
• nel 1961 ha operato presso il Poligrafico dello Stato prima come direttore della Cartiera di Foggia e dal 1969 quale direttore generale dell’Istituto.
Con una attenta ristrutturazione e riorganizzazione dell’Azienda, una adeguata politica del personale (oltre 6200 unità di lavoro e circa 600 mezzi d’opera), un’accorta politica di investimenti, mirando all’espansione produttiva dei settori grafici a più bassi costi, nel settore cartario, alla notevole espansione della produzione delle paste per carte con fibra nazionale, Vittorio Morgera ha fatto conseguire all’Azienda, dal 1970 in poi, un incremento di produzione del 381 per cento, con una contrazione di ore retribuite.
Con una accorta riorganizzazione del comparto produttivo (La Zecca) è riuscito ad ottenere la tanto necessaria normalizzazione della circolazione monetaria metallica.
Con la riconversione di alcuni impianti e nuovi insediamenti, con una saggia riorganizzazione aziendale, è riuscito a sanare una situazione fallimentare, portando l’Azienda al pareggio economico.
Nel settore della produzione della carta ha saputo dare una soluzione positiva al salvataggio della Cartiera Ventura (Como) per cui, su richiesta dell’Autorità di Governo, ha condotto uno studio tecnico economico per il salvataggio anche della Cellulosa Calabra (del gruppo INSUD).
Per anni è stato presidente di Campania Felix, l’associazione dei campani residenti a Roma.
Legato al suo paese natio (Forio nell’isola d’Ischia) ed alla sua gente da profondo affetto, vi trascorreva tutti i momenti liberi, interessandosi dell’esigenza di non abbandonare le tradizionali coltivazioni dell’isola.
In qualità di membro della Consulta Filatelica, consapevole dei vantaggi turistici scaturenti da alcune iniziative filateliche, fece inserire l’isola d’Ischia e Forio in particolare in due prestigiose serie tematiche: il panorama di Forio nella serie Italia turistica (1976); il Castello Aragonese nel la serie Castelli d’Italia (1980).
Come presidente del “Centro Foriano per l’assistenza scolastica e per le iniziative culturali e artistiche”, era ben lieto di consegnare le annuali borse di studio a giovani studenti foriani. Augurava sempre loro che il riconoscimento potesse favorirli nel proseguimento degli studi e nella successiva attività, senza dover allontanarsi dalla propria terra come, invece, lui aveva dovuto fare da giovane. Con estrema riservatezza si è sempre prodigato per aiutare quanti si rivolgevano a lui confidando nella sua generosa disponibilità.
Il rigore, lo stile di vita, l’intransigenza nel combattere tutti i vizi che hanno caratterizzato questo nostro tempo, l’impegno, la capacità, la serietà sono stati i segni della sua personalità. Del comando ha saputo solo cogliere la fierezza, non la superbia.
Né va dimenticato di Vittorio Morgera la sua profonda religiosità. Tutti lo hanno potuto vedere, modesto cittadino, ascoltare la S. Messa e comunicarsi ogni domenica, alle 11.30, nella Chiesa di S. Maria di Loreto del suo paese che egli, quasi ogni settimana, raggiungeva per sentirsi modesto, per ritemprarsi le membra e la mente.
Le numerose onorificenze ricevute sono certamente il continuo riconoscimento dei suoi tanti meriti. Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana — Commendatore dell’Ordine Equestre di S. Agata della Repubblica di S. Marino — Stella al merito del lavoro — Accademico Tiberino.
Decorazioni militari ottenne anche durante la seconda guerra mondiale, che egli ha combattuto col grado di tenente di Ftrcpl nel 1943, meritandosi l’autorizzazione a fregiarsi del distintivo per il perio do bellico 1940-43 e la Croce al merito di guerra per partecipazione alle operazioni di guerra 1940-43.
Ma, triste ricompensa di tanti meriti, il 29 marzo 1977 fu vittima di attentato rivendicato dal gruppo eversivo “unità combattenti comuniste” perché “servitore dello Stato”, riportando gravi ferite. Certamente questo triste episodio lasciò il suo segno nella mente di Vittorio Morgera, ma egli, abituato alla lotta e al lavoro, seppe trovare le forze per continuare per la sua via fino all’ultimo giorno della sua vita.
Vittorio Morgera, di eminente cultura umanistica, profondo amante del buono e del bello, è stato un uomo integerrimo, rispettoso e rispettato da tutti.
Tutti di lui nell’isola d’Ischia conservano un caro ricordo e lo rimpiangono ancora oggi come in quel triste giorno di dicembre del 1984, quando la triste notizia della sua immatura fine si sparse con la velocità del vento. Con la sua scomparsa si è perduto non solo l’Uomo illustre e autorevole, ma il compagno, l’amico, il protettore. E’ perciò che l’isola d’Ischia oggi annovera tra i suoi uomini illustri Vittorio Morgera.