Tutti i Comuni con Casamicciola contro il trasloco della Sir, chiederanno la rimozione di Ferraro

IMG_1107Non è capitato di frequente negli ultimi anni. Anche su questioni di altrettanto grande interesse per la comunità isolana. Ma stamattina, fatta eccezione per il rappresentante di Ischia, TUTTI I SINDACI si sono presentati all’appuntamento al Municipio di Casamicciola sollecitato dal Comitato spontaneo di cittadini che da diverse settimane sta seguendo la vicenda della Sir trasferita da Villa Orizzonte all’ex Hotel Stefania. Era già accaduto il 7 agosto scorso, quando tutti i Sindaci isolani o i loro delegati avevano risposto alla convocazione in Regione per discutere dello stesso argomento. Una compattezza significativa, che conferma la netta presa di posizione di tutte le amministrazioni isolane contro la decisione assunta dalla dirigenza dell’Asl Na2 Nord e la volontà di ottenerne l’annullamento. Anche attraverso la via giudiziaria, che è stata già attivata e sta facendo il suo (lento) corso. E infatti Casamicciola non resterà da sola a difendere le due ordinanze con le quali aveva intimato all’Asl di lasciare i locali di via Nizzola, in assenza delle necessarie autorizzazioni, e di provvedere al ripristino dello stato dei luoghi. Siccome l’Asl ha impugnato entrambi i provvedimenti innanzi al Tar, tutti i Comuni sono intenzionati a costituirsi in giudizio a fianco di Casamicciola già il 10 settembre prossimo, quando è fissata la prima udienza del Tribunale amministrativo sulla vicenda.

A distanza di un mese dal trasloco a Casamicciola, l’attenzione dell’opinione pubblica sul destino della Sir e dei suoi abitanti è ancora altissima. E lo dimostrano l’ampia partecipazione alla riunione di oggi, da parte di tanti cittadini, e l’impegno del comitato di cittadinanza attiva che, come ha spiegato il portavoce, l’avvocato PANTALONE, ha voluto incontrare i Sindaci per condividere la conoscenza degli esiti del confronto in Regione e degli sviluppi successivi.

IMG_1112Le prime risposte le ha date il Sindaco di Casamicciola CASTAGNA (ha partecipato anche il presidente del Consiglio comunale D’AMBROSIO), nella sua qualità di padrone di casa e di soggetto più direttamente coinvolto. Sulla riunione di Napoli non c’è stato molto da dire, visto che si è trattato di un’occasione mancata per la scelta del manager Ferraro di non presentarsi. Al rappresentante regionale, Ettore Cinque, che si occupa degli aspetti economici del piano di rientro, sono state illustrate tutte le motivazioni di ordine giuridico e amministrativo che impediscono di trasformare l’ex albergo casamicciolese in struttura sanitaria. Tutti aspetti ribaditi da Castagna, che ha confermato che mancano i presupposti minimi per l’allocazione attuale della Sir in via Nizzola. Tuttavia, il Sindaco ha messo più volte l’accento sulla necessità di predisporre una proposta alternativa, che contemperi anche le esigenze di risparmio dell’Asl. E ha anche sottolineato che la politica forse in passato non era stata abbastanza attenta nel comprendere il problema che si stava evidenziando e le intenzioni dell’Asl. Una tesi mutuata dal fatto che Ferraro sostiene (e usa come giustificazione) di aver interpellato a suo tempo i Sindaci per reperire uno stabile, senza aver avuto risposta, e questo è anche scritto nell’atto di impugnazione da parte dell’Asl dell’ordinanza del Comune.

IMG_1113Per  il sindaco di Barano, BUONO, i Comuni non avevano la possibilità nè la responsabilità di mettere a disposizione strutture. Quanto all’alternativa da proporre c’è già: Villa Orizzonte. Tanto più che il proprietario ha presentato una nuova offerta per un affitto annuo di 80mila euro, a cui vanno aggiunti i risparmi pari a 96mila euro per lo smaltimento dei reflui, che sarebbero compresi nel nuovo canone di locazione, e anche l’installazione di un impianto fotovoltaico a carico del proprietario, con ulteriori risparmi nei consumi energetici. E a Barano potrebbe essere ospitato anche il Centro di Salute mentale, che non è allocato in modo appropriato neanch’esso nei locali di Villa Stefania. Ma Buono ha anche evidenziato la difficoltà di proporre un’alternativa senza conoscere l’entità dei risparmi che l’Asl intende realizzare, visto che Ferraro non ha mai fornito numeri e dati su cui avviare un confronto, al quale comunque si è sottratto.

E l’atteggiamento di chiusura verso i Sindaci e le istituzioni territoriali, con l’ultimo affronto dell’assenza dalla riunione a Napoli, è una delle contestazioni più dure che sono state rivolte al manager anche stamattina. Da tutti i Sindaci in modo univoco. Dal primo cittadino di Serrara Fontana CARUSO, che ha rilevato come il dialogo sia impossibile in mancanza di un interlocutore disposto a confrontarsi. Per Buono è impensabile anche avviare a livello isolano gli stati generali della sanità, come chiede il Comitato dei cittadini, finchè a capo dell’Asl ci sarà Ferraro. Senza mezzi termini l’atteggiamento di quest’ultimo verso i Sindaci è stato definito “arrogante e maleducato” da parte del sindaco di Forio DEL DEO, che ha ricordato di aver varie volte indirizzato richieste di incontro (e lo aveva fatto inutilmente anche il suo predecessore REGINE) al manager, che non ha mai neppure risposto. E il primo cittadino di Lacco ameno, MONTI, ha confermato che tutti i tentativi di interlocuzione esperiti anche attraverso canali politici non sono andati a buon fine. E non c’è da stupirsi, dunque, se in un documento predisposto da Forio, consultati gli altri Comuni, è stata messa nero su bianco la richiesta al presidente della Regione CALDORO di RIMUOVERE IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL NA2NORD PER INCAPACITA’ DI GESTIONE.

Si è deciso stamattina di definire meglio alcuni contenuti del documento, anche per quanto riguarda le proposte alternative a Villa Stefania, e di inviarlo a firma di tutti i Sindaci agli interlocutori regionali, ma anche alla Procura della Repubblica. E poi, accogliendo l’offerta avanzata dall’Assoforense di assistenza gratuita ai Comuni avverso i provvedimenti dell’Asl, i Comuni presenti (bisognerà vedere Ischia) si presenteranno in giudizio davanti al Tar ad opponendum rispetto all’Asl o ad adiuvandum a favore di Casamicciola. E il Comitato di cittadini ha assicurato pieno appoggio e collaborazione su questa linea.

 

 

 

 

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