Alla fine, devono aver temuto che potesse verificarsi qualche grave incidente come quello recente accaduto a Napoli, in Galleria. In Comune si sono decisi, finalmente, ad alzare lo sguardo verso i cornicioni del palazzo municipale, che definire “sgarrupato” è poco per come sono ridotte alcune parti esterne dell’edificio. E così ieri mattina sono intervenuti operai che, con l’ausilio di un carrello elevatore, hanno rimosso gli intonaci pericolanti sul lato dell’ingresso del Salone delle Antiche Terme Comunali, eliminando una situazione di potenziale, serissimo pericolo che si trascinava da un po’. E dal numero dei punti che hanno richiesto la “pulizia” straordinaria, praticamente l’intero cornicione del prospetto rischiava di perdere pezzi da un momento all’altro. E con il traffico della strada e il viavai continuo sul marciapiede sottostante, si può tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.
L’intervento d’urgenza appena effettuato ha messo ancora più in evidenza le pessime condizioni in cui versa il Municipio. Almeno all’esterno e proprio sulla parete che dà su via Iasolino, le magagne sono tante e ben visibili anche agli occhi del profano. Non solo i muri, ma anche gli infissi di legno, letteralmente “mangiati” che sono diventati anche indecorosi per la sede comunale della Città d’Ischia. Peraltro, “zelle” in brutta vista in un punto di notevole passaggio turistico, il che certamente non giova all’immagine del Comune.
Va bene che gli enti locali sono in bolletta, che i bilanci sono ormai in perpetua sofferenza, che il Comune d’Ischia rientra nella “regola”, anzi forse peggio, ma da quanti anni non si fa più un minimo di manutenzione sugli esterni dell’edificio? Ci è preoccupati di cambiare i tendaggi della sala consiliare, di restaurare alcuni uffici per decoro, ma forse qualche euro lo avrebbero meritato anche le finestre cadenti, veramente indecorose, sul lato Iasolino o una rattoppata delle pareti. Insomma, più le risorse sono scarse e più di è chiamati a identificare delle priorità e magari alcune sono state sopravvalutate a discapito di altre. Finchè non si è dovuto intervenire d’urgenza, quasi in emergenza, per evitare guai maggiori.
Che la manutenzione nella città d’Ischia non sia praticata, è cosa nota ed evidentissima in ogni angolo del paese. Ma almeno qualche lavoretto annuale per tenere in piedi il Municipio, evitando di ridurlo in condizioni ancora più disastrose, andrebbe messo in cantiere. Come il Comune giustamente raccomanda di fare ai privati. Ma purtroppo in via Iasolino sanno solo progettare in grande. E gli effetti della “cura” si vedono.