Impegno del Comune d’Ischia per le spiagge, mentre La Franca chiede: “Usiamo la tassa di soggiorno per le scogliere”

sciroccoLo spettacolo sconfortante offerto dal litorale dopo la mareggiata del 31 gennaio e il fax di sollecitazione dell’associazione balneari Fiba hanno prodotto un primo risultato, per nulla scontato visti i precedenti. Dopo tante richieste cadute nel vuoto nei mesi passati, il sindaco Ferrandino ieri pomeriggio ha finalmente convocato una riunione per affrontare l’emergenza spiagge. All’incontro, hanno partecipato una ventina di operatori balneari e, in rappresentanza dell’amministrazione, oltre al primo cittadino, i  consiglieri Enzo Ferrandino, Luca Spignese e Ottorino Mattera, il presidente del Consiglio Gianluca Trani e il dirigente dell’UTC, Silvano Arcamone, che ha illustrato quanto fatto dall’Amministrazione in difesa del litorale e delle sue spiagge. In particolare, il Sindaco ha reso noto di aver inviato al Prefetto di Napoli “una missiva dai toni perentori”, per ottenere che anche Ischia sia inserita nell’elenco dei Comuni per i quali sarà chiesto lo stato di calamità naturale. Una misura motivata, appunto, dai danni provocati  dalle mareggiate e dalle piogge che nei giorni scorsi hanno  “provocato danni notevoli in diverse aree del territorio, in particolar modo ad Ischia Ponte, Mandra, Lido e Porto d’Ischia”.

“La costa è un nostro patrimonio e va tutelato . Così come va tutelata quell’imprenditoria che attraverso le nostre spiagge produce ricchezza e garantisce occupazione”, ha affermato il Sindaco nel corso dell’incontro. Entrando nel merito delle questioni concrete sollevate dagli operatori, Ferrandino si è impegnato a insistere con  la Regione e la Provincia, affinché siano effettuati con le scogliere interventi riparatori dei problemi provocati da opere pregresse, non adeguate alle esigenze del territorio. Quanto al nodo del ripascimento delle spiagge erose, il primo cittadino ischitano ha assicurato – specifica il comunicato ufficiale diramato dal Comune – “che sarà in prima linea affinché gli esami necessari a rendere utilizzabile la sabbia del parcheggio della Siena siano effettuati in tempi stretti e le autorizzazioni concesse con celerità”.

Gli impegni assunti ieri dal Sindaco vengono valutati positivamente dal presidente della Fiba Confesercenti, Giuseppe La Franca: “Si tratta di un inizio, di una prima apertura da parte dell’amministrazione. Adesso ci aspettiamo che il Comune d’Ischia svolga un ruolo efficace di collegamento e coordinamento tra la Regione e la Provincia, che ci risulta stiano progettando e e avviando a realizzazione vari interventi per proteggere con scogliere dei tratti costieri in terraferma, a cominciare dalla Costiera Amalfitana. Mentre, negli anni passati non hanno dato corso alle richieste per le scogliere lungo il litorale ischitano, sostenendo che la nostra condizione era migliore di altre. Non credo che si può dire altrettanto adesso, con le conseguenze delle ultime mareggiate. E poi ricordiamoci che sono a rischio anche gli impianti fognari, perché ormai sono scoperti, a diretto contatto con il mare”.

In attesa che a Napoli si muovano, La Franca lancia una proposta per garantire che siano concretizzati nei prossimi mesi quegli interventi che comunque non sono più procrastinabili: “Perchè non si fa promotore il Comune della realizzazione dei “pennelli” più urgenti, utilizzando i proventi della tassa di soggiorno? Anche nella riunione di ieri in Municipio è stato detto che non ci sono soldi, ma per fare quelle opere è stata stimata una cifra intorno ai 70 mila euro, che il Comune dovrebbe essere in grado di coprire proprio con la tassa di soggiorno. E questa dovrebbe servire a interventi sul territorio e legati al turismo, compresa proprio la sistemazione delle spiagge. D’altra parte, anche il Sindaco ha riconosciuto il ruolo del turismo balneare nell’economia ischitana. E se non mettiamo a posto le spiagge prima di Pasqua, ci aspetta una stagione turistica subito in salita, perchè chi viene a Ischia si aspetta di trovare spiagge vere, non ridotte come sono adesso”.

Intanto, oggi, la Fiba Confesercenti e il Noa Kronos hanno inviato un’altra raffica di lettere di sollecitazione per la protezione della costa del litorale di Ischiaal Prefetto, al Presidente della Giunta Regionale e a tutti gli assessorati competenti, alla Provincia di Napoli e al Sindaco d’Ischia.

 

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