Tre giorni piacevoli e intensi di incontri, di scambi, di conoscenza reciproca. Il week end appena archiviato è stato quello dell’annuale Sagra dell’Uva a Marino, la cittadina dei Castelli romani gemellata a Ischia nel nome di Vittoria Colonna. E per l’occasione una folta delegazione ischitana è andata a restituire la visita che i marinesi avevano fatto in occasione della recente Festa di Sant’Alessandro, a cui prendono parte attivamente da anni anche gruppi di figuranti di Marino, sempre per onorare la poetessa che vide la luce proprio nel palazzo avito al centro della loro città. Sede attuale, Palazzo Colonna, del Municipio, dove si è svolto l’incontro ufficiale tra il Sindaco FABIO SILVAGNI e l’assessore alla Cultura ESPOSITO, con i loro ospiti ed omologhi ischitani GIUSEPPE FERRANDINO e ISIDORO DI MEGLIO. Un incontro che ha rinsaldato il gemellaggio e l’amicizia tra i due Comuni, ma soprattutto tra le due comunità che rappresentano. In un contesto speciale, visto che la Sagra dell’Uva è l’appuntamento più importante dell’anno per i marinesi, che richiama nella cittadina castellana migliaia di visitatori da Roma e dall’intero Lazio e anche dall’estero.
Una kermesse che riserva da diversi anni anche uno spazio per la cultura e le tradizioni isolane, in virtù del gemellaggio tra l’ASSOCIAZIONE ARTE E COSTUMI MARINESI, che organizza il corteo storico dedicato alla vittoria sui Turchi a Lepanto di Marcantonio Colonna, e l’ASSOCIAZIONE PRO SANT’ALESSANDRO. Gemellaggio preesistente a quello tra i due Comuni, che proprio da quel primo contatto, rinnovatosi e consolidatosi nel tempo, è stato propiziato. E così, come il gruppo storico è diventato di casa a Ischia e non perde un’edizione del nostro corteo storico, partecipando anche alla serata folk del 25 agosto in Piazzetta, gli ischitani sono ormai ospiti fissi ai Castelli per la sagra della prima domenica di ottobre. Negli anni passati, i figuranti isolani avevano anche partecipato al corteo che attraversa il centro della cittadina laziale, passando per il Corso Vittoria Colonna fino alla chiesa di San Barnaba, dove si svolge la parte religiosa della Sagra. Quest’anno, invece, il gruppo di Sant’Alessandro, guidato dal presidente FRANCO NAPOLEONE, ha voluto proporre al vasto pubblico di Marino la danza tradizionale più antica e affascinante dell’isola, la ‘NDREZZATA, che è un’altra presenza irrinunciabile della manifestazione del 25 agosto. E a Marino, come in tante altre parti d’Italia e all’estero nel corso degli anni, gli abili danzatori di Buonopane hanno riscosso un altro successo, onorando la cultura ischitana
A Ischia, ad agosto, il Sindaco di Marino aveva lanciato l’idea di presentare a Ischia, per la prossima Festa di Sant’Alessandro, una versione in trasferta del “miracolo” delle fontane che danno vino, il richiamo più noto della Sagra dell’Uva. Della proposta si è riparlato a Marino, tra la delegazione isolana, in primo luogo i rappresentanti dell’amministrazione, e gli ospiti marinesi, che hanno confermato la loro disponibilità a realizzare quella che sarebbe indubbiamente una bella novità per Ischia. E pare proprio che il progetto si concretizzerà, il prossimo anno. La fontana da cui dovrebbe sgorgare il vino potrebbe essere collocata a Campagnano, per onorare la tradizione contadina della contrada, che è al centro della pregevole produzione vitivinicola del territorio d’Ischia. Quindi, il viaggio a Marino è stato anche fruttuoso ai fini di questa futura collaborazione. A proposito, il Sindaco d’Ischia ha fatto omaggio al collega Silvagni di un artistico piatto di ceramica dipinta su cui sono raffigurate Vittoria Colonna e una ischitana in costume tipico dell’epoca.
A sottolineare il senso dell’ospitalità e l’interesse per Ischia dimostrato dai castellani, c’è stata anche la visita a Lanuvio, un altro importante centro agricolo dei Castelli romani vicino a Genzano, anch’esso famoso per la produzione di vino, che incredibilmente ha tanti punti di contatto storici con la nostra isola. Per esempio, un’origine greca (inconsueta per la zona), visto che la sua fondazione fu attribuita dallo storico latino Appiano a Diomede, figlio di Tideo, signore di Argo. E poi l’antica Lanuvium fu parte importante nella Lega latina e dalla cittadina assediata dagli Etruschi di Porsenna partì la richiesta di aiuto ai Greci di Cuma. Che non si tirarono indietro. La loro alleanza con la Lega latina fu decisiva per la vittoria nella grande battaglia di Aricia nel 504 a.C., a cui parteciparono con i fratelli Cumani, guidati da ARISTODEMO, anche i guerrieri di Pithecusa. Una vittoria decisiva per affermare il dominio degli euboici di Cuma nel territorio più meridionale sotto il controllo etrusco e, dunque, un’altra tappa determinante della storia della Magna Grecia in cui Pithecusa svolse ancora un ruolo non secondario.
E poi, mille anni dopo, la presenza dei Colonna, di cui anche Lanuvio fu un feudo tra il 1410 e il 1564, comprendendo pienamente la storia di Vittoria e della sua famiglia. la delegazione isolana, guidata dall’assessore alla Cultura Di Meglio (nel frattempo, il sindaco Ferrandino si era trasferito a Roma per la riunione dell’Anci), è stata ricevuta in Municipio dal Sindaco della cittadina, LUIGI GALIETI, che aveva delegato alla riunione romana il vicesindaco proprio per accogliere gli ischitani, incuriosito da questo collegamento con i Colonna. In particolare, Lanuvio diede i natali al nipote di Vittoria, Marcantonio, figlio di Ascanio, fratello della poetessa e di Giovanna d’Aragona, nata sul Castello d’Ischia. Insomma, il legame storico ha subito sciolto il ghiaccio tra le due delegazioni. E a completare l’opera ha contribuito anche un bel dipinto antico, in cui sullo sfondo del panorama della cittadina dei Castelli si vede proprio la sagoma della nostra isola. Che nei giorni limpidi è effettivamente visibile dal colle di Lanuvio. Sarà il prologo di un altro gemellaggio?
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