Per le strade di Ischia impianti di illuminazione doppi e “sgarrupati”, che ne sarà della Tasi?

IMG_1573IMG_1574Sembrerebbe essere una caratteristica tutta ischitana. Strana e antiestetica, ma decisamente originale, anche perchè è difficile immaginare che in altre località si faccia altrettanto. Come può essere normale e usuale avere in contemporanea due impianti di illuminazione pubblica nella stessa strada e perdipiù entrambi “sgarrupati” e indecorosi? Eppure, a Ischia è così che funziona (si fa per dire…) in molti posti. E pure lì dove sono stati installati nuovi pali negli ultimi anni, non ci si è preoccupati di rimuovere quelli preesistenti, tanto per fare lavori ad opera d’arte. Così arlecchinate su arlecchinate, il “made in Ischia” trionfa dal centro alla periferia.

Per limitarsi a qualche esempio particolarmente orribile, c’è il caso di San Ciro, dove in via delle Terme si è arrivati alla coesistenza di ben tre tipologie diverse di punti luce, senza mai eliminare quelli non più attivi. E poi c’è via Francesco Sogliuzzo, la via dell’Excelsior per intenderci, dove i pali bassi sul lato sinistro, ridotti maluccio, sono alcuni a luce bianca, talmente fioca che tiene nell’oscurità il marciapiede della pineta, e alcuni a luce gialla e poi ci sono i pali  alti, che sembrano reggersi per miracolo e qualcuno ancora è attivo. Insomma, una gran boiata, ma così è e così resta.

IMG_1576IMG_1579Poco più in là, la situazione di VIA GIANTURCO è a dir poco penosa. Ci sono i lampioni verdi “stile antico”, arrugginiti e legati con lo scotch come gli altri loro simili sparsi per il paese. Il primo ha la sommità completamente immersa nella chioma di un albero piantato intelligentemente a pochi centimetri e così  non è più in grado di illuminare nulla. Dell’ultimo è rimasto solo il palo, saltati i vetri del lampione, vuoto senza lampadina. In mezzo, gli altri esemplari sono più o meno malridotti, con le cassette alla base aperte o “attappate” con scotch e fil di ferro. E dall’altra parte della strada, sul  marciapiede di sinistra, s’innalzano pali in stile “cittadino”, già datati, tutti arrugginiti, che non si sa se stanno messi peggio loro o i dirimpettai. Pensare che fino a pochi giorni fa in quella strada, dove sono alberghi pluristellati, tanti turisti hanno ammirato quello “spettacolo” indecoroso! Che vergogna!!!

Ora - tanto più perchè siamo nella stagione che dovrebbe servire a sistemare il paese - è possibile sperare che si provveda a ripulire le strade almeno dai pali e dagli impianti di illuminazione non più utilizzati? E si può provvedere a mettere in sicurezza e a dare un minimo di decoro ai pali vecchi da conservare? E come mai, di anno in anno, non si effettua neppure la manutenzione conservativa degli impianti più datati? Che tipo di appalto copre l’illuminazione stradale della Città d’Ischia e con quali costi annuali per avere tanti impianti fatiscenti e un’illuminazione inadeguata in tante zone? E QUANTO CI COSTA OGNI ANNO? I cittadini hanno il diritto di sapere perchè il servizio di illuminazione stradale  presenta tante magagne, carenze e brutture e il Comune dovrebbe occuparsene. Di rendere il servizio efficiente e di rendere conto ai fruitori-contribuenti. Tanto più adesso che PER L’ILLUMINAZIONE STRADALE SI PAGA PURE UN’ALTRA TASSA. Che fine faranno questi altri introiti dedicati? Aspettiamo di vedere se, per le strade di Ischia, qualcosa cambierà…

What Next?

Recent Articles