Trovare un’altra sede per la Sir isolana, il Comitato Cittadinanza Attiva si appella agli ischitani

hotelstefaniaMentre gli amministratori locali stanno sprofondati nel loro cronico letargo e gli abitanti dell’ex Hotel Stefania cominciano a subire i disagi del vivere in locali privi di riscaldamento, il COMITATO DI  CITTADINANZA ATTIVA costituitosi nella scorsa estate a tutela dei diritti dei residenti della Sir isolana ha lanciato oggi la campagna “UNA CASA PER ELENA”. Con l’obiettivo di dare un contributo concreto alla necessità di dare un’abitazione dignitosa e adeguata alle loro esigenze, una vera casa insomma, ai dieci ospiti della Sir trasferiti da qualche mese a Casamicciola, in una struttura che manca dei requisiti basilari per potersi definire casa. E la cui occupazione è ancora “sub judice”. Infatti, il 18 novembre è fissata l’udienza presso il CONSIGLIO DI STATO per la pronuncia sulla richiesta di sospensiva dell’ASL rispetto alle ordinanze con cui il Comune di Casamicciola intimava all’Azienda lo sgombero di Villa Stefania e il ripristino dello stato dei luoghi. Un mese dopo, il 17 dicembre. toccherà al TAR CAMPANIA riprendere in mano la pratica del contenzioso tra l’Asl, i sei Comuni isolani, il Vescovo d’Ischia e il Comitato di Cittadinanza Attiva per il giudizio di merito. E anche in previsione di questi appuntamenti di natura giudiziaria è necessario disporre di un’allocazione degna per la Sir dell’isola.

IMG_1124Dopo la grande, corale mobilitazione degli isolani nelle settimane precedenti e successive al trasferimento della residenza sanitaria assistita da Barano a Casamicciola e l’impegno profuso per contrastare nelle sedi della giustizia amministrativa le scelte improvvide dell’Asl, il Comitato chiama di nuovo a raccolta i cittadini isolani e fa appello al loro senso di responsabilità per trovare tutti insieme la “quadra” al drammatico paradosso partorito dall’Asl Na2 Nord. Che ha tolto alla Sir la sua sede storica, “Villa Orizzonte”, dove erano garantite ai residenti le condizioni strutturali indispensabili per garantire loro una buona qualità della vita, un’assistenza efficace e adeguata ad un proficuo percorso riabilitativo, per proiettarli in una situazione che si sta dimostrando ogni giorno di più non all’altezza di una residenza sanitaria assistita.

Nel presentare l’iniziativa alla Sala Poa, ANTONIETTA LILITH MANZI ha chiarito a nome del Comitato la volontà di sostanziare la battaglia al fianco dei residenti dell’ex Hotel Stefania con una “INDAGINE ESPLORATIVA” VOLTA AD INDIVIDUARE SUL TERRITORIO UN IMMOBILE DA ADIBIRE A SEDE DEFINITIVA DELLA SIR, per dare a quei dieci isolani “una collocazione dignitosa che vada incontro agli obiettivi di inserimento” che a Villa Orizzonte si stavano conseguendo. Nessuna intenzione di sostituirsi alle amministrazioni, ma solo la volontà di collaborare con spirito propositivo alla soluzione di un problema che coinvolge l’intera collettività isolana. L’architetto SALVATORE CENATIEMPO ha illustrato i requisiti essenziali che dovrebbe avere lo stabile da adibire a Sir: camere per  i residenti, ma anche una cucina, spazi per le attività comuni quotidiane e per la socializzazione, oltre che per i servizi. In sostanza, ciò che in gran parte manca nella collocazione attuale. Cenatiempo ha ribadito che il Comitato vuole essere di sprone alle amministrazioni, non sostituirsi ad esse e neppure all’Asl. Perciò le comunicazioni di disponibilità che dovessero arrivare da privati interessati ad affittare loro proprietà (legittime dal punto di vista urbanistico, ovviamente) da destinare alla Sir, saranno inoltrate dal Comitato ai Comuni, che sono gli interlocutori istituzionali dell’Asl.

L’appello del Comitato, dunque, è a tutti gli isolani che abbiano da suggerire una sede per la Sir. E anche se non sono state indicate scadenze,IL TEMPO STRINGE. L’avvocato TONI PANTALONE, che rappresenta il Comitato innanzi al Tar e al Consiglio di Stato, ha chiarito che se il 18 l’organo di secondo grado della giustizia amministrativa rigetterà la sospensiva, confermando quanto deciso poche settimane fa, l’EX HOTEL STEFANIA DOVRA’ ESSERE SGOMBERATO. Al massimo si potrà aspettare ancora la decisione del Tar,  ma se anch’essa confermerà l’orientamento già emerso nella pronuncia sulla sospensiva, il Comune di Casamicciola non avrà più modo di rinviare la chiusura della struttura di via Nizzola. Quindi, BISOGNA TROVARE UNA CASA PER LA SIR. Dove, comunque, la situazione per i residenti diventerà presto insostenibile con l’arrivo del freddo, per non parlare di eventuali allarmi meteo. Insomma, là, checchè ne pensi Ferraro o comunque vada la giustizia, I RESIDENTI NON POSSONO RESTARE. E SICCOME NON ESISTE CHE VENGANO TRASFERITI IN TERRAFERMA, PERCHE’ SAREBBE  DIROMPENTE PER LA SANITA’ PUBBLICA A ISCHIA; L’ISOLA SI DEVE MOBILITARE PER UNA DEGNA SISTEMAZIONE.

Chi ha una struttura da proporre può rivolgersi a ischiattiva@libero.it. Oppure, contattare il Comitato presso le Cooperative Sociali Ischia allo 081/98142 – Via delle Terme 76/r Ischia

 

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